Tipografo e letterato (Napoli 1443 circa - ivi dopo il 1498). Fu protetto ed ebbe uffici dagli Aragonesi. Socio e direttore letterario della tipografia di Sisto Riessinger (la prima in Napoli), poi capo di essa, stampò tra gli altri libri un suo volgarizzamento, infarcito di napoletanismi, della redazione latina della Vita di Esopo e delle 66 favole esopiane medievali in distici latini attribuite all'Anonymus ...
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Favolista greco, di lui si sono conservate circa 400 narrazioni appartenenti a questo genere letterario. Presso i Romani la favola esopica, volgarizzata e accresciuta da Fedro, servì ad usi scolastici, [...] mondo medievale e umanistico, con varie riduzioni, rifacimenti moralistici (l'Aesopus moralizatus) e adattamenti (come l'Aesopus di FrancescoDelTuppo).
Vita e opere
Frigio di origine, visse schiavo a Samo nel 6° sec. a. C.; già popolare ad Atene ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] di Sarno), sugli atti della cancelleria di Ferrante I d'Aragona e dei suoi immediati successori, e sull'Esopo di FrancescodelTuppo - nei quali scritti, più che il vero dialetto, s'incontra un volgare più o meno infarcito di dialettismi - va fatto ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] , per contenere la più antica rappresentazione dell'organo, e lo straordinario Esopo, testo latino e volgare, pubblicato da FrancescoDelTuppo nel 1485, celebrato per la sua ricca e spiritosa illustrazione incisa in legno.
I tipi romani prevalsero ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] Roman de Renard, e componimenti affini (secoli XI-XIV), produsse tra noi l'Esopo di FrancescodelTuppo (seconda metà del secolo XV), dove ogni favola ha la sua propria allegoria e anagogia, ma anche ha talvolta anagoge commixta allegoriae e altre ...
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Novelliere (n. Salerno - m. forse ivi 1475); dapprima nella corte e nell'ambiente culturale aragonese, fu poi al servizio di Roberto Sanseverino, come segretario. Postumo, a cura di FrancescoDelTuppo, [...] e dedicato a Ippolita Sforza, moglie di Alfonso di Calabria, fu pubblicato (1476) il suo Novellino, raccolta di 50 novelle, ciascuna preceduta da una lettera di dedica a qualche illustre personaggio, e ...
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Tipografo tedesco (n. forse Sulz, Costanza, 1430 circa - m. dopo il 1502), sacerdote. Dapprima a Roma, si trasferì, intorno al 1469, a Napoli, dove introdusse la stampa tipografica e fu in grande considerazione [...] alla corte di re Ferdinando I. In società dal 1474 con FrancescodelTuppo, pubblicò fino al 1478 circa settanta edizioni di classici latini, tra cui le commedie di Terenzio (1469 circa), di opere giuridiche (la Super prima [secunda] parte Codicis di ...
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PRELLER, Christian
Tammaro DE MARINIS
Tipografo, di origine bavarese, stabilito a Napoli nel sec. XV. Lavorò prima in società con FrancescoDelTuppo, poi per proprio conto dal 1487, anno in cui pubblica [...] il suo nome e in parte sono a lui attribuite per la identità dei tipi, debbono solo eccettuarsi un Formulario di epistole del 1490, il rarissimo poemetto di Marino Gionata El Giardeno (1490), un compendio delle Elegantiae di L. Valla (1491), un Esopo ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] e aggiornamenti (si pensi, per rimanere alla Napoli del Quattrocento, alla Vita di Esopo di FrancescodelTuppo). Anche a prescindere dalle novellae propriamente dette, le stesse fabulae del Morlini, nella misura in cui rimettono in discussione la ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] a Venezia da Bernardino Stagnino nel 1483 e a Venezia da Andrea Calabrese nel 1490; quella sulla seconda parte a Napoli da FrancescodelTuppo e Bernardino Gerardini nel 1479 e a Venezia da Giovanni e Gregorio de' Gregori nel 1480 e nel 1485; insieme ...
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