La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] tali ha paura. Sicché il troppo permissivo francescano - tale è Lodoli - all'inizio del 1742 viene sospeso dall'incarico e gli subentra epperò, proprio per questo, sicuro di sé nel suo ergersi a "giudice de' vivi e de' morti". Ma c'è chi le frustate ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] , l'attività dei giudici itineranti si poteva anche esplicitare in una più diretta lesione del prestigio degli orgogliosi ceti urbani. Pensiamo ad esempio al modo con cui venne risolto il caso del nobile udinese Francesco di Belgrado contro il ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] stata ritirata verso il suo principio da santo Francesco e da santo Domenico, sarebbe del tutto spenta. Perché questi, con la pensiero alli suoi preti, se con scandolo, sono stati puniti dal giudice temporale. E così è cosa giusta che si osservi e si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] legislativo deve porre principi generali, da cui poi sia il giudice a ricavare norme di dettaglio. Ecco lo spazio più ampio europea) del secondo Ottocento: oltre ai già più volte richiamati Pisanelli e Mancini, troviamo Francesco Carrara, Enrico ...
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Guido Alpa
Abstract
Il contratto è l’accordo diretto a costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale, diretto quindi a creare obbligazioni e ad avere effetto di “legge tra [...] esprime l’esatta sua configurazione giuridica e quindi non vincola il giudice; l’intitolazione scelta dai contraenti costituisce solo un indizio per procedere alla qualificazione del contratto. In altri termini, il nomen juris usato dalle parti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] aliena – s’era lasciato alle spalle tutto, anche il proprio giudice naturale. Si pensi ai mercanti cristiani che chiedevano al re cambiari e sul Consolato del Mare), Stefano Graziano, Mercuriale Merlini, Francesco Rocco (sulle procedure concorsuali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] possono sorgere […]. Il giudice e lo scienziato di fronte al silenzio della legge ricorrono a’ princìpi del sistema, sia pure elaborandoli i romanisti-civilisti. Nel 1873 Francesco Filomusi-Guelfi, civilista e filosofo del diritto, muovendo da una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] sulla differenza di prezzo tra merci comprate e vendute, così Francesco Carnelutti poteva scrivere: «la differenza fra contratto di lavoro Rocco di istituire la magistratura del lavoro, che il guardasigilli giudicava un pilastro dello Stato fascista. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema dell'amministrazione
Fabio Rugge
Il periodo storico e le sue scansioni
Le personalità e le figurazioni della cultura giuridico-amministrativa di cui nel seguito ci occuperemo si muovono [...] al complesso di leggi, in parte riformatrici delle precedenti, promosse da Francesco Crispi tra il 1888 e il 1890; alla legislazione, infine, che sezione del Consiglio di Stato (l. 31 marzo 1889, nr. 5992), intesa a creare un giudice amministrativo ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] sposa abbandonata (poi diventata suora dei Terzo Ordine francescano nel monastero di S. Antonio in Perugia), Napoli per il capitolo generale, nel corso del quale fu eletto commissario e giudice nella grave discordia degli osservanti delle città ...
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giudice-ragazzino
(giudice ragazzino), loc. s.le m. Magistrato di giovane età, all’inizio della carriera, particolarmente impegnato nel proprio lavoro. ◆ si punta a un congruo allargamento dei posti di aggiunto, in modo da avere una squadra...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...