EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] dal Roux a Torino sotto la direzione di Francesco Saverio Nitti, che del giovane E. divenne amico e protettore accademico. Nel delle proprie posizioni soltanto ai suoi lettori, unici suoi giudici. In generale, avversò tutti i monopoli pubblici e ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] particolarmente a cuore i problemi della cultura del clero, giudicando necessaria la formazione non soltanto religiosa ma e rafforzare le loro organizzazioni e associazioni, dal Terz'ordine francescano alla Società di S. Vincenzo, ai collegi e ai ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] di A., Mario, fu sovraintendente alla Annona e giudice di Borgo; il nipote Flavio divenne cardinale nepote e la morte dell'ultimo duca Francesco Maria II della Rovere, tra la comunità di Urbino e la confraternita del SS. Crocifisso della Grotta ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] loro della matrigna Lucrezia Petroni, imputati dell'uccisione del padre Francesco.
Il delitto e il processo sono narrati in innumerevoli di tutti li affari criminali, dipendendo da lui li Giudici quali soprafà coll'astutia, et col sapere di maniera ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] scopo che quello di convincere il giudice, con ogni mezzo legittimo, a favore del cliente: i due generi, la orazionì pronunziate nelle occasioni ufficiali. Anche Gian Francesco (morto a Udine il 30 giugno del 1590) fu giurista; di lui si ricordano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] di scienze politiche. Nel 1955 viene nominato giudice della Corte costituzionale. Muore a Roma il della scienza del diritto (Roma 1937), 2° vol., pp. 377-627.
Il diritto dopo la catastrofe (in Scritti giuridici in onore di Francesco Carnelutti, ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] ad essere - o divenne - praticamente l'unico giudice di prima istanza dei chierici dell'Urbe. Il rescritto su commissione di Francesco Barberini. Il mosaico dell'arco trionfale risale probabilmente all'epoca di F. IV e non alla fine del sec. VII, ...
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CORIO, Bernardino
Franca Petrucci
Di nobile e antica famiglia, nacque a Milano l'8 marzo 1459 da Marco e da Elisabetta Borri.
Sposò nel 1483 Agnese Fagnani, nipote di Piattino Piatti, che morì nel 1500 [...] di lui successivamente, nell'ottobre del 1479, quando lo incaricò di portarsi, insieme a Francesco Ferrari, a Piacenza e a Corio. Dal primo giugno di quell'anno egli diveniva infatti giudice delle Strade e la carica avrebbe dovuto avere la durata ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] Riccardo di Cornovaglia e Manfredi, giudicati tutti, per motivi diversi, come Padova e Vicenza, grazie all'appoggio del fratello e del marchese Oberto Pelavicino. Nè molto A. di Ugolino di Ostia per s. Francesco), sia per la carica da lui rivestita ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Dante; anzi, la relativa esiguità del mutuo farebbe pensare ch'esso servisse alle necessità del solo Francesco. D'altra parte, i vv scopre almeno nel sùbito adombrarsi per una risposta di Virgilio da lui giudicata un po' secca (Inf. III, vv. 76-81; X ...
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giudice-ragazzino
(giudice ragazzino), loc. s.le m. Magistrato di giovane età, all’inizio della carriera, particolarmente impegnato nel proprio lavoro. ◆ si punta a un congruo allargamento dei posti di aggiunto, in modo da avere una squadra...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...