Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] Francesco Scorza Barcellona
Movimento teologico e culturale sorto tra la fine del sec. 19° e gli inizi del 20° all'interno del ou islamisme. Les Arabes à l'heure du choix, Paris-Le Caire 1991.
L. Esposito, The Islamic threat: myth or reality?, New ...
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SAHARA (A. T., 105-106 e 109-110-111)
Attilio MORI
Emile Félix GAUTIER
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Paolo GRAZIOSI
Francesco BEGUINOT
*
Generalità. - Il Sahara, chiamato talvolta anche Gran Deserto, [...] compiuto nulla abbia potuto farci conoscere, la descrizione lasciataci dell'itinerario Cairo-Murzuch costituisce il primo documento che si possegga per l'illustrazione del Fezzan. Alle notizie riferite da F. Hornemann seguirono quelle raccolte dal ...
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IDROTECNICA (da ὕδωρ "acqua", e τέχνη "arte")
Federico PFISTER
Francesco MARZOLO
*
Ramo dell'ingegneria comprendeute le applicazioni dell'idraulica nei varî campi tecnici e costruttivi: acquedotti, [...] le fosse piene di pietre sciolte, dette forme cieche: a uno scopo del genere dovevano servire anche i grossi tubi (lunghi m. 1,13 potremmo ricordare non solo l'acquedotto di Ibn-Ṭūlūn al Cairo, del sec. IX, ma soprattutto il famoso e ingegnoso ...
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PORCELLANA (fr. porcelaine; sp. porcelana; ted. Porzellan; ingl. porcelain, china)
Gaetano BALLARDINI
Genere di ceramica durissima, a corpo bianco. Rilucente, translucida, sonora, impermeabile all'acqua [...] Venezia, col Cairo e Bisanzio, ne è una delle porte. Il Tesoro di S. Marco possiede ancora un vaso cinese del 1250 circa; dal prototipo per diversità d'ingredienti, si ottenne da Francesco Maria de' Medici, che, ancora prima d'essere granduca ...
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KALĪLAH e DIMNAH
Francesco Gabrieli
. Celebre raccolta di apologhi di origine indiana, che, tradotta nel sec. VI d. C. dal sanscrito in pehlevico e nell'VIII dal pehlevico in arabo, si è diffusa in [...] Beirut 1904 e 1911, ma che ben poco diverge dalla vulgata); ed. del più antico ms. datato (749/1348) di L. Cheikho, Beirut 1905 Stoccarda 1837, in inglese di W. Knatchbull, Oxford 1819 e rist. Cairo 1905, in russo di M. O. Attaj e M. Riabinin, Mosca ...
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NEFŪSAH (o meglio Nafūsah; in berbero Infūsen)
Francesco BEGUINOT
Nome di una popolazione berbera che, secondo il quadro genealogico riportato da Ibn Khaldūn (v. berberi), formava uno dei quattro rami [...] Kitāb al-azhār ar-riyāḍiyyah fī a'immah wa-mulūk al-Ibāḍiyyah, Cairo 1906-1907; A. de C. Motylinski, Le Djebel Nefousa, Parigi Revue Tunisienne, 1900, pp. 489-507; G. Buselli, Testi berberi del Gebel Nefûsa, in L'Africa italiana, 1921, pp. 26-34; id ...
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PALESTINESE, MOVIMENTO
Francesco Cataluccio
. Al momento della proclamazione dello Stato d'Israele il 14 maggio 1948 e della guerra araboisraeliana che subito ne seguì, decine di migliaia di Palestinesi [...] 'al-Fatāḥ (v.), che attrasse diversi membri dell'"Unione degli studenti palestinesi" già sorta al Cairo. Il processo organizzativo si sviluppò dopo la guerra arabo-israeliana del 1956 e approdò nella decisione della conferenza dei capi di stato arabi ...
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ZOCCHI, Cesare
Nello Tarchiani
Scultore e medaglista, nato a Firenze il 7 giugno 1851, morto a Torino il 19 marzo 1922. Studiò col cugino Emilio all'accademia fiorentina; a sedici anni vinse il pensionato [...] Fall River (Mass.) e ad Antonio Devoto e a Cristoforo Colombo a Buenos Ayres; e il San Francesco d'Assisi al Cairo. È sua una delle Vittorie del monumento a Vittorio Emanuele II in Roma. (V. tav. CL).
Bibl.: A. De Gubernatis, Dizionario degli artisti ...
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SEYSSEL, de
Armando TALLONE
Una delle famiglie più antiche, illustri e potenti, per numero e importanza di feudi, della Savoia, che le leggende fanno derivare dal romano Caio Sestilio fondatore della [...] essere confermata. Parimenti incerta è l'origine del nome, se derivato dall'essere essi i primogenito si estinse nel sec. XVI con Francesco Filiberto di Gabriele, e ne prese il nel 1427; un Filiberto ambasciatore al Cairo, dove morì verso il 1460. ...
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GRIFFINI, Eugenio
Francesco Gabrieli
Arabista, studioso anche di turco, nato a Milano il 26 dicembre 1878, morto al Cairo il 3 maggio 1925. Autodidatta in lingue orientali, conseguì nel 1915 la libera [...] nell'allora istituto di studî superiori di Firenze, dove però non insegnò, essendo stato chiamato sin dal 1920 al Cairo come bibliotecario del sultano, poi re Fu'ād; ufficio che tenne sino alla morte e che gli acquistò molta considerazione fra dotti ...
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