Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] affermazione del francescano Olivi nella prima parte del trattato De emptionibus et venditionibus, de usuris, de restitutionibus, (si pensi, per es., alla Napoli di Giambattista Vico e Genovesi sotto il riformatore Carlo III di Borbone), perché ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] anticartesiana nella Napoli di Giambattista Vico). Per quanto concerne la 1769 (ma con la falsa indicazione di Londra 1770), de Il vero dispotismo. Il lavoro fu apprezzato da Pietro fratelli Vasco, Giambattista e Francesco Dalmazzo (eroe del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] Girolamo Garimberti nel 1544 (De regimenti publici de la città) esprime il intorno al 1420; e la corrispondenza tra Francesco Datini e Lapo Mazzei (databile all’incirca tra Vico. Pur all’interno di una cultura formalistica, erudita, provinciale, Vico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] dall’altro, l’idea antropologica di animal civile (ispirata a Giambattista Vico e in continuità con gli umanisti civili ai quali si è fatto cenno Antonio Scialoja, Francesco Fuoco, Lodovico Bianchini, Giuseppe Pecchio, Luca Cagnazzi de Samuele. Si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] es., da parte di Francesco Ferrara, la cui critica un lato (dovuta all’influenza di Bernard de Mandeville e riflesso della polemica nei confronti antropologica di animal civile (ispirata a Giambattista Vico in continuità con gli umanisti civili ai ...
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COLOMBO, Domenico
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1418 da Giovanni, originario di Moconesi, villaggio posto nella Val Fontanabuona (Genova).
Sappiamo che prima del 1429 Giovanni Colombo si trasferì presso [...] , "in carrubeo recto", cioè nel vico Dritto posto fuori della porta di S insieme col figlio Cristoforo, comprò lana "de Sorlinis et Biolante", che pagò in " i propri debiti nei confronti del notaio Francesco di Camogli, sia stato costretto a cedergli ...
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CAPPONI, Neri
Michele Luzzati
Nacque a Firenze da Gino di Neri di Gino e da Maddalena di Raimondo Mannelli nel 1452.
Il padre, fondatore della potenza economica della famiglia, non tardò a utilizzarlo [...] ultimi, lo Spinelli, scriveva a Lorenzo de' Medici nel 1487: "il male Napoli insieme con il vescovo di Volterra Francesco Soderini.
Del C. e del Principato, f. CXLV, n. 217 (il C. da Vico Pisano a Goro Gheri, 9 maggio 1519); Ibid., Fondo Capponi ...
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BALBANI, Arrigo (Enrico)
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 13 giugno 1542 da Giovanni di Francesco Balbani, mercante-banchiere, e da Zabetta di Filippo Calandrini. All'età di quattordici anni, nel 1556, [...] al giardino situato alla "porte de la Rive", e vi stabilì alla presenza di Orazio Michaeli, Francesco Turrettini di Pompeo, Carlo Diodati, 466; B. Croce, Un calvinista italiano. Il marchese di Vico, Galeazzo Caracciolo, in La Critica, XXXI (1933), p. ...
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EDOARI DA ERBA, Angelo Mario
Gabriele Nori
Nacque a Parma, ma non si conoscono, né la data di nascita (che va comunque posta nella prima metà del sec. XVI) né il nome del padre, mentre la madre era [...] fama di valente ingegnere presso Francesco Gonzaga, duca di Mantova, e Giovanni de' Medici, fu designato dal ricorse all'opera dell'E. fu Camillo Vico, per il quale egli scrisse nel 1563un Discorso de l'origine et nobilità di Vicchi di Parma ...
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BALBANI, Cesare
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Turco e da Zabetta Michaeli il 10 ott. 1556.
Sia la famiglia paterna sia quella materna avevano dato in quel periodo numerosi aderenti alla causa della [...] la casa bancaria dei figli di Francesco Balbani, sia con quella dei J.-B.-G. Galiffe, Le réfuge italien de Genève, Genève 1881, p. 152; A. s.; B. Croce, Un calvinista italiano. Il marchese di Vico Galeazzo Caracciolo, in La Critica, XXXI (1933), pp. ...
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dylaniano
s. m. e agg. Ammiratore appassionato del cantante e compositore statunitense Bob Dylan, nome d’arte di Robert Allen Zimmerman; di Bob Dylan. ◆ Fiocco celeste in casa «Manifesto». Il 13 giugno parte il supplemento culturale «Alias»....
intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre fondamentalmente a tre: a) volgere...