Ugolino della Gherardesca, conte di Donoratico
Simonetta Saffiotti Bernardi
Umberto Bosco
Figura di primo piano nella storia pisana e toscana del Duecento, è protagonista di un celebre episodio della [...] stampe una cantata ispirata a U., a Nicolò Zingarelli, a Francesco Morlacchi, a K. D. von Dittersdorf, e infine allo le numerose ‛ lecturae ' del canto XXXIII dell'Inferno; e inoltre: F. DeSanctis, L'U. di D., in " Nuova Antol. " XII (1869) 665 ...
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PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese
Rosanna De Gennaro
PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese. – Terzo di sei figli, nacque a Taverna, in Calabria, il 25 febbraio 1613 da Cesare e da Innocenza [...] del Carmelo, nelle chiese di S. Antonio, di S. Francesco d’Assisi e dei Gesuiti, nel palazzo del Gran Maestro; .; L. Calenne, La poliedrica attività del ‘coloraro’ Leonardo deSanctis all’ombra del cardinale Federico Sforza, ed alcune novità su ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] Regio Istituto di belle arti, diretto allora da Francesco Nenci, dove si trattenne appena un anno sotto pp. 411 ss.; e G. Adami, Un compagno di esilio e avversario di F. DeSanctis: P. C. patriota e cospiratore, in Belfagor, XIII (1958), pp. 575-83; ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] . 25; Id., Letteratura e critica..., Milano 1968, p. 15; F. DeSanctis, Storia della lett. it., a cura di G. F. Contini, Torino 1968 Un Salvatore Cinelli, minore conventuale nel convento di S. Francesco a Perugia nel 1703, forse parente del C. è ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. IV, p. 860 e s 1970, p. 460)
C. Napoleone
Con il termine generico di m. s'intendevano nell'antichità oltre ai m. veri e proprî, compatti e di media [...] per costruire ed ornare le loro fabbriche raccolte da Francesco Belli ora posseduta da Filippo Belli, Roma 1898; R , Le collezioni di pietre decorative «Federico Pescetto» e «Pio deSanctis» del Servizio Geologico d'Italia, Roma 1986; C. Napoleone ...
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Giuseppe Parini: Poesie e prose – Introduzione
Lanfranco Caretti
Giuseppe Parini nacque a Bosisio, nella Brianza, da Francesco Maria Parini, commerciante in seta, e Angiola Maria Carpani, il 22 o 23 [...] la morte del poeta, per iniziativa dell’amico Francesco Reina. Questa laboriosa gestazione dell’opera, protrattasi nella mattinata del 15 agosto 1799.
Dopo il giudizio del DeSanctis, inteso a dar rilievo soprattutto all’accento morale dell’opera ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] 1289, e i corpi furono sepolti nella chiesa di S. Francesco.
Del D. sono note due mogli: la prima, Ildebrandesca fisico stor. della Toscana, VI,Firenze 1846, App., p. 54; F. DeSanctis, L'Ugolino di Dante, in Nuova Antol., dic. 1869, pp. 665-83 ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] corrispondenza.
Molti gli amici letterati di questo periodo: oltre al Tommaseo, Francesco Saverio e Michele Baldacchini, M. Amari, B. Puoti, L. cercò invano di guadagnare a questa soluzione F. DeSanctis e lo stesso Manin, i quali invece si ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] di un symposium erudito tra l'imperatore Federico III, il duca Francesco I Sforza e il marchese Ludovico III Gonzaga, basata su numerosi degli Angeli, dove il L. stava copiando il Desanctis angelis theologicus codex nostra aetate compilatus (c. 148). ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] produzione costantemente espressa in latino. Giustamente il DeSanctis sottolineava la frase del Valla che proclama Decembrio in cui di rispecchia la scuola del Guarino.
[11] Così Francesco Flora, Umanesimo, «Letterature moderne», I, 1950, pp. 20-2 ...
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lindo e pinto
loc. agg.le Elegante e curato, detto di persona; pulito e ordinato, detto di luoghi, ambienti e sim. ♦ Durante gli ultimi due mesi a Luanda hanno lavorato a spezzaschiena: quattro alberghi ristrutturati, il palazzo del congressi...
compagnone
compagnóne s. m. [lat. mediev. companio -onis: v. compagno2]. – 1. (f. -a) Persona gioviale, amante delle liete brigate, che sta volentieri in compagnia: un buon c. e un buontempone, vago di sollazzi tra gioviali brigate (F. De...