Gentile dal Discorso agli italiani alla morte
Luciano Canfora
Il Discorso agli italiani
Quale punto di riferimento costituisse Giovanni Gentile per la cultura italiana ‒ in primo luogo per la cultura [...] di ogni schietto spirito politico», giudizio cui segue l’invito a leggere Un viaggio elettorale (1876) di FrancescoDeSanctis come «documento della morta gora del politicantismo elettoralistico»; «quel liberalismo non è morto soltanto in Italia ...
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Croce: Rinascimento, Riforma, Controriforma
Salvatore Carannante
L’elaborazione e la determinazione reciproca delle categorie di Rinascimento, Riforma e Controriforma impegnano Benedetto Croce in diversi [...] 74) che è la Storia della letteratura italiana (1870-1871) di FrancescoDeSanctis e facendole interagire con le prospettive elaborate da Bertrando Spaventa, Francesco Fiorentino, ma anche, e soprattutto, dagli esponenti della «storiografia straniera ...
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Beni culturali
Michele Ainis
Definizioni e modelli
‘Bene culturale’ è espressione forgiata dal diritto, che alligna nel linguaggio del diritto. Più precisamente, debutta nella Convenzione per la protezione [...] ) dopo una quantità di tentativi andati a vuoto (sui quali si erano impegnati, fra gli altri, i ministri FrancescoDeSanctis, Pasquale Villari, Michele Coppino, Ruggero Bonghi); e anche le discipline successive (dalla legge Rava-Rosadi del 1909 alle ...
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Croce epistolografo
Emma Giammattei
Forma epistolare e pensiero dialogico
L’epistolografia crociana, solo di recente focalizzata dagli studiosi come elemento distintivo e quindi sottratta alla mera [...] » le lettere di Sorel – di volta in volta imposta dalla situazione.
Certo, ci sono innanzi tutto le lettere di FrancescoDeSanctis, con riferimenti a persone ancora vive e presenti nel primo Novecento, e quindi ancora bisognose di detersioni ed ...
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Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
Paolo D’Angelo
Autonomia dell’arte
Opera pubblicata da Croce nel 1902 per Sandron di Palermo, fu ristampata due anni dopo presso il medesimo [...] sono trovati in Aristotele, Vico, Friedrich Daniel Ernst Schleiermacher e Karl Wilhelm von Humboldt, oltre che, naturalmente, in FrancescoDeSanctis; Kant ha l’onore di un capitolo a sé, ma di tono piuttosto limitativo; l’estetica di Hegel e ...
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La fortuna di Croce in Italia
Floriano Martino
Dall’Estetica alle polemiche sulla «Voce»
L’apparizione dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale nel 1902, seguita l’anno successivo [...] lotta d’inizio secolo «contro il positivismo in genere e la scuola storica in specie», con l’introduzione di FrancescoDeSanctis, di Georg Wilhelm Friedrich Hegel, del pensiero dialettico e della filosofia classica tedesca nella cultura italiana; la ...
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Labriola tra Croce e Gentile
Alberto Burgio
In Italia il primo dibattito su Karl Marx attraversa la crisi fin de siècle, tra Otto e Novecento. A differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, [...] morale di questi anni, primi fra tutti Silvio Spaventa e FrancescoDeSanctis, studiato con passione già al liceo.
Non è dunque dell’«a priori» (p. 57). Di qui, infine, «uno de’ più sciagurati deviamenti del pensiero hegeliano» (p. 58): una ...
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Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] scuola formata in Germania dai discepoli diretti di Hegel, ossia l’hegelismo napoletano ottocentesco, che, soprattutto attraverso FrancescoDeSanctis, Silvio Spaventa e il fratello Bertrando, si era sforzato di gettare le basi teoriche dello Stato ...
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Croce e Adolfo Omodeo: l’altro autore della «Critica»
Marcello Mustè
Dal 1928, quando apparve una sua recensione («La Critica», 26, pp. 355-60) al libro di Luigi Russo, uscito lo stesso anno, su Francesco [...] scoria» (p. 266).
In modo analogo, nel primo articolo pubblicato su «La Critica», la già citata recensione del 1928 a FrancescoDeSanctis e la cultura napoletana di Russo, formulava la critica della teoria dello «Stato etico», il quale «è portato a ...
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Gentile: Manzoni e Leopardi
Gaspare Polizzi
L’attenzione per l’opera di Giacomo Leopardi (1798-1837) e di Alessandro Manzoni (1785-1873) rimane costante in Gentile per tutta la vita. L’impegno critico [...] fulcro interpretativo risale all’orientamento critico di FrancescoDeSanctis (1817-1883), secondo il quale la anche se non sempre ugualmente geniale» (G. Gentile, prefazione a F. DeSanctis, Manzoni. Studi e lezioni, a cura di G. Gentile, 1922, ...
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lindo e pinto
loc. agg.le Elegante e curato, detto di persona; pulito e ordinato, detto di luoghi, ambienti e sim. ♦ Durante gli ultimi due mesi a Luanda hanno lavorato a spezzaschiena: quattro alberghi ristrutturati, il palazzo del congressi...
compagnone
compagnóne s. m. [lat. mediev. companio -onis: v. compagno2]. – 1. (f. -a) Persona gioviale, amante delle liete brigate, che sta volentieri in compagnia: un buon c. e un buontempone, vago di sollazzi tra gioviali brigate (F. De...