Femm vedè sodament, senza smorbià,che ’l nost lenguagg el dis tutt quell che ’l voeur;che l’è bon da mett s’cess e che ’l sa andàpar la stræda pù curta a trovà el coeur.Domenico Balestrieri Domenico Balestrieri [...] di 5a sui pronomi maschili. Balestrieri potrebbe aver imitato un distico della traduzione in lodigiano del canto II di FrancescoDeLemene (1634-1704). Anche in quel caso il poeta cercò – è stato osservato –, più che una parodia, la competizione con ...
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«I quattro studi raccolti in questo libretto (cui se ne aggiunge un quinto, in appendice, di natura stravagante) – scriveva Dante Isella nell’Avvertenza a Le carte mescolate. Esperienze di filologia d’autore, [...] fieri o in redazioni plurime d’autori prevalentemente lombardi quali Giovan Paolo Lomazzo, Carlo Maria Maggi, FrancescodeLemene, Giuseppe Parini, Carlo Porta, Alessandro Manzoni, Carlo Dossi, Delio Tessa, Carlo Emilio Gadda, Vittorio Sereni. Sotto ...
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Poeta (Lodi 1634 - ivi 1704). Di nobile famiglia, ebbe notevoli incarichi politici (fu ambasciatore a Vienna e ministro della città di Lodi residente a Milano). Autore di un poema burlesco (Della discendenza e nobiltà de' maccheroni, 1654),...
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La recente rivalutazione critica della poesia e dei poeti del Seicento, con le figure dominanti, tra i moltissimi, di Marino,...