BARTOLI, Pietro Santi (Piersanti)
Alfredo Petrucci
Nacque nella villa avita della Bartola, in territorio di Perugia, nel 1635 e si trasferì ben presto a Roma. La sua attività di pittore, che risale al [...] Bellri, poi accresciute, dopo la sua morte, dal figlio Francesco con le riproduzioni di altre pitture delle grotte di Roma degli intagliatori, I, Siena 1808, pp. 47-52; L. DeAngelis, Notizie degli intagliatori... aggiunte a G. Gori Gandellini, VI, ...
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CORIOLANO, Giovanni Battista
Chiara Garzya Romano
È tradizionalmente considerato figlio di Cristoforo e fratello di Bartolomeo, entrambi incisori. Ma non si hanno notizie esatte sulla sua nascita, che [...] (ultimato nel 1646) del convento di S. Francesco (ora palazzo degli uffici finanziari), rappresentanti S. Antonio . degli intagliatori, I, Siena 1808, pp. 255 s.; L. DeAngelis, Notizie degli intaglia- tori... aggiunte a G. Gori Gandellini, VIII ...
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GIOVANNI di Michele
Laura Traversi
Non è nota la data di nascita di questo intagliatore e intarsiatore di legnami attivo a Pisa nella seconda metà del Quattrocento, figlio di Michele di Giovanni detto [...] Genesini da Lendinara, Giuliano da Maiano, Francesco di Giovanni, detto il Francione, e molti , Tarsie lignee, in Il Museo dell'Opera del duomo di Pisa, a cura di G. DeAngelis d'Ossat, Pisa 1986, pp. 137-144; R.P. Novello, Le tarsie lignee, in ...
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GENTILINI, Francesco (Franco)
Rosanna Ruscio
, Francesco Nacque a Faenza il 4 ag. 1909 da Luigi, di professione calzolaio, e da Annunziata Cenni. Compiuta la scuola elementare frequentò una locale bottega [...] 1933; M. Maccari, F. G.: arte italiana del nostro tempo, Bergamo 1946; F. Ulivi - R. Giani, F. G., Roma 1949; R.M. DeAngelis, Amore per Daumier e baffoni alla Rubens, in Il Giornale d'Italia (Roma), 5 ott. 1949; A. Moravia, G., Venezia 1952; T ...
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CESURA, Pompeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque probabilmente all'Aquila (donde il soprannome di Pompeo dall'Aquila, o Pompeo Aquilano) da una "onorata famiglia" che diede anche alcuni scrittori durante i secoli [...] su una formazione perinesca si inserirebbe l'influsso di Francesco Salviati e soprattutto di Daniele da Volterra: "ma di S. Spirito in Sassia (documenti relativi sono presentati in DeAngelis, 1963).
Questa opera, che, già citata dall'Alveri e dal ...
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CAVALLINI, Francesco
Antonella Pampalone
Mancano documenti sul luogo di nascita di questo scultore, nato secondo alcuni a Bissone, circa il 1640 (Donati, 1939), secondo altri a Carrara (Pascoli, 1736). [...] forzata, del novantenne prelato, e all'altra di Francesco Mario, la cui posa ricorda lo stile di Roman Baroque Art, Oxford 1938, p. 275; M. Nicaud, Le sculture della cappella DeAngelis in Santa Maria in Ara-Coeli, in L'Urbe, IV(1939), p. 14; U. ...
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CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] . Eredi, e dal sesto G. B. Betti). Come nota L. DeAngelis (VIII, pp. 110 s.), nelle aggiunte al Gori Gandellini, il C Savioli-Spotorno, 1973), la Madonna della pappa dal dipinto di Francesco Vanni, la Mater dolorum da Annibale Carracci, della quale ...
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GIOVANNI ANGELO da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non si conosce la data di nascita di questo pittore. Il più antico documento che lo riguarda è una missiva del 17 marzo 1451, inviatagli a Firenze [...] 1961; E. Battisti, Piero della Francesca, Milano 1971, I, pp. 314 s., 501-503, n. 360; II, pp. 56, 100; M.A. Lavin, Seventeenth-century Barberini documents and inventories of art, New York 1975, p. 158 nn. 13-14; L. DeAngelis - A. Conti, Un libro ...
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FOSSATI, Davide Antonio
Giorgio Marini
Nacque a Morcote, nel Canton Ticino, il 21 apr. 1708 da Giorgio, ingegnere militare, e da Maria Francesca Paleari. Intorno al 1720 fu chiamato a Venezia dal facoltoso [...] Daniel Gran, seguace di Sebastiano Ricci e Francesco Solimena, che si era da tempo stabilito . Zanetti, Della pittura veneziana…, Venezia 1792, pp. 709, 773; L. DeAngelis, Notizie degli intagliatori… aggiunte a G. Gori Gandellini, X, Siena 1812, ...
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COLLIGNON (Colignon, Coligon), Giuseppe
Valeria Cianci
Nacque il 2 marzo del 1778 da Vincenzo Collignoni, che era venditore di tabacco per conto regio, e da Barbara Magrot, di origine napoletana, a [...] arti) una certa corrispondenza tra il C. a Firenze e DeAngelis a Siena intorno all'incarico offerto al C. di direttore 1914) e a Una discesa dello Spirito Santo per la chiesa di S. Francesco a Pisa, dove fu posto, dice, nel 1821. A Siena dipinse ...
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snorkeling s. m. inv. L’osservazione del fondo del mare fatta nuotando in superficie e usando maschera, boccaglio ed eventualmente le pinne. ◆ Non è un privilegio per soli subacquei (come nel molto più pericoloso Mar Rosso), anche per i meno...
cazzimma
s. f. (pop.) 1. Atteggiamento o comportamento improntato a furbizia opportunistica e cinica, teso a ottenere il proprio esclusivo tornaconto senza preoccuparsi del fatto di poter in tal modo nuocere ad altri. 2. Cattiveria, perfidia,...