GHILINI, Simonino
Gabriele Archetti
Nacque ad Alessandria verso la fine del sec. XIV da Andrea, notaio e decurione della città.
Non abbiamo notizie circa i suoi anni giovanili e la sua formazione culturale, [...] di Milano fra XIII e XV secolo, a cura di L. Chiappa Mauri - L. DeAngelis Cappabianca - P. Mainoni, Milano 1993, pp. 56-58; C. Belloni, Francesco della Croce. Contributo alla storia della Chiesa ambrosiana nel Quattrocento, Milano 1995, pp. 19 ...
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MARCO da Viterbo
Laura Gaffuri
Nacque a Viterbo nel primo decennio del XIV secolo da Pietro, forse della famiglia dei Parentezza, le cui case erano situate presso il monastero cittadino femminile di [...] Constitutiones locales Sancti Francisci de Assisio et Sancte Marie deAngelis, un tempo conservate presso Quaracchi-Firenze 1887, pp. 193, 197, 201 s.; Cronaca inedita di fra Francesco di Andrea da Viterbo, a cura di F. Cristofori, in Arch. stor. ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] e Paolo, dei Frari, il campanile di S. Francesco della Vigna, la Libreria del Sansovino (Bighelli - Castelli 421-424; Verona anni Venti (catal.), Verona 1971, pp. 44, 48; G. DeAngelis D'Ossat, Per F. F. (1882-1975), in Arte veneta, XXIX (1975 ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Cristoforo (Cristoforo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15) da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) [...] .); e per la chiesa dei minori conventuali di S. Francesco, ai quali la famiglia fu sempre legata, eseguirono forse lignee, in Il Museo dell'Opera del duomo di Pisa, a cura di G. DeAngelis D'Ossat, Pisa 1986, pp. 139-144; G. Manni, Mobili in Emilia ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] diocesano, Canipa, 1433-34, c. 27v), Francesco «de Castronovo» e Pietro «de Monteforte» (1437-38, c. 42v). Ecerinis» e P. da M., in Meminisse iuvat. Studi in memoria di Violetta deAngelis, a cura di F. Bognini, Pisa 2012, pp. 367-378; M. Melchiorre ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] il Muschio i sei libri del Quinque martyres del gesuita Francesco Bucci di Acquapendente, con frontespizio del F., e si istoriche degl'intagliatori, II, Siena 1771, pp. 40 s.; L. DeAngelis, Notizie degli intagliatori, X, Siena 1812, p. 67; P. Zani ...
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FAGIUOLI, Ettore
Graziana Pezzini
Nacque a Verona il 3 sett. 1884 da Francesco, ingegnere civile, e Itala Zuraide Vecchi. Dopo aver frequentato l'istituto dei padri stimmatini, proseguì gli studi presso [...] e la sua provincia, XXVIII (1982), 2, pp. 11-14; G. De Bosio, Aida 1913, 1982. Diario per una regia dell'Arena, Milano 1982 P. Barbaro-G. Bianchino, Milano 1992, pp. 80-83, 327; A. DeAngelis, Scenografi ital. di ieri e di oggi, Roma 1938, p. 95; E. ...
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FERRETTI, Iacopo (Giacopo, Giacomo)
Franco D'Intino
Nacque a Roma il 16 luglio 1784 da Francesco Maria, titolare di una agenzia di spedizioni, e da Barbara Sardi, di origine viennese, figlia di un alto [...] d'Azeglio (che ne fa menzione nel cap. IX de I miei ricordi).
Dall'incontro con un altro grande musicista U. Bosco, Aspetti del Romanticismo italiano, Roma 1942, pp. 71 ss.; A. DeAngelis, La musica a Roma nel secolo XIX, Roma 1944, pp. 168, 174; P. ...
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DIAMANTINI, Giuseppe
Paolo Bellini
Figlio primogenito di Vincenzo e di Vittoria Amici, nacque a Fossombrone (Pesaro-Urbino) nel 1621. Giunto in età di apprendere l'arte, fu inviato a Bologna ove, stando [...] Cleopatra, che faceva parte della raccolta di Francesco Quirini; una Morte di Anfione appartenuta ad du Cabinet d'estampes de feu monsieur Winckler, École italienne, Leipzig 1803, nn. 1409-1420; L. DeAngelis, Notizie degli intagliatori... aggiunte ...
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PAGLIARDI, Giovanni Maria
Andrea Garavaglia
PAGLIARDI (Palliardi, Paliardi), Giovanni Maria (Gianmaria). – Nacque a Genova, nel 1637, da Giovanni Francesco, come si ricava dal registro dei morti della [...] Jahrhundert, Tutzing 1985, pp. 181, 473; M. DeAngelis, Il teatro di Pratolino tra Scarlatti e Perti: il carteggio ; Id., Le pazzie di Caligola dalla Laguna al Golfo, in Francesco Cavalli: la circolazione dell’opera veneziana nel Seicento, a cura di ...
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snorkeling s. m. inv. L’osservazione del fondo del mare fatta nuotando in superficie e usando maschera, boccaglio ed eventualmente le pinne. ◆ Non è un privilegio per soli subacquei (come nel molto più pericoloso Mar Rosso), anche per i meno...
cazzimma
s. f. (pop.) 1. Atteggiamento o comportamento improntato a furbizia opportunistica e cinica, teso a ottenere il proprio esclusivo tornaconto senza preoccuparsi del fatto di poter in tal modo nuocere ad altri. 2. Cattiveria, perfidia,...