DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] 'arte dei "maestri di pietra e legname": Geri nel 1447, Francesco nel 1451 e il 20 giugno 1453 D., il quale ottenne
Nel 1510 l'Albertini ricordava che D. aveva lavorato nella cappella de' Pazzi a S. Croce. Certo i trenta tondi con Teste di cherubini ...
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GAGGINI (Gagini), Domenico
Rita Bernini
Figlio di Pietro, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel terzo decennio del XV secolo. È molto probabile che il padre appartenesse a un ramo della famiglia di [...] lavorò con il maestro ai cantieri di S. Lorenzo e della cappella dei Pazzi (Valentiner, 1940, p. 86) o se non gli fu accanto già '8 maggio del 1470 il G. incaricò il capomastro Francescode Aurilia di iniziare la costruzione della cappella di S. ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] , in occasione della canonizzazione di s. Maria Maddalena de' Pazzi e di s. Pietro d'Alcantara, il C. Boschetto. Lacoll. Roberto Longhi, Firenze 1971, tav. 91; R. Cocke, Pier Francesco Mola, Oxford 1972, passim;D. Graf, Christ in the House of Mary and ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] e ne divenne capitano a fianco del podestà Pezzino de' Pazzi, anche se in pratica si fece rappresentare dal podestà M. venne probabilmente sepolto nella chiesa genovese di S. Francesco in Castelletto, dove erano stati sepolti anche Niccolò Fieschi e ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] fua Firenze, e nel 1563 si recò in Spagna al seguito di Francescode' Medici. Forse già alla fine dello stesso anno - e comunque non Firenze) il Crocifisso nella sagrestia di S. Maria Maddalena dei Pazzi (1546 c.), la fonte tra borgo S. Iacopo e via ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] Esecutore ne è risultato ultimamente (secondo il Fortuna) Bernardo di Francesco detto dei Vetri. Questo lavoro segna l'inizio di un' gemelli Niccolò e Oretta, figli del committente, Andrea de' Pazzi, ed ora nella coll. Contini Bonacossi di Firenze ...
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APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] risposta al lusso donnesco, Satira Menippea del Sig. Francesco Buoninsegni, Venezia 1644 (insieme con essa venne ristampata Maschi"; il secondo "della moltitudine de' Pazzi: e se vi sia rimedio per la pazzia"; il trentaquattresimo, "se sia vero ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] è rimasta una precisa relazione, in una lettera di Cosimo de' Pazzi, canonico di S. Pietro e poi arcivescovo di Firenze tuttavia che i cardinali Oliviero Carafa, Giovanni Balue e Francesco Tedeschini Piccolomini, intimi amici del B. e suoi esecutori ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] membri dell'Ordine. L'A. in persona lo redasse, ci informa la lettera del Boccaccio al Nelli: "Scripse in francescode' fatti de' cavalieri del Santo Sperito, in quello stile che già per addietro scrissero alcuni della Tavola Ritonda, nel quale che ...
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BENINCASA, Orsola
Silvana Menchi
Discendente per parte di padre da una famiglia di nobile origine, forse siciliana, la B. nacque a Napoli (dove la famiglia, si era trasferita nel sec. XVI da Citara, [...] orfana anche di madre, visse alcuni anni col fratello Francesco e la sorella Antonia presso uno zio, poi in un ma analoghe anche a quelle della contemporanea toscana Maria Maddalena de' Pazzi. Sembra che tali estasi fossero molto frequenti e che, ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...