CHIARINI, Giorgio
Franca Cristofani Innocenzi
Nacque intorno al 1400, forse a Firenze, da un Lorenzo. Di lui non abbiamo altre notizie se non quelle, scarsissime, desumibili dai codici che ci hanno [...] de' paesi, di cui il C. fu forse l'autore. In sostanza, sappiamo solo che agli inizi del 1457 egli era a Ragusa, nella casa di un Martino Chiarini (probabilmente un suo congiunto) in rapporti d'affari con i Pazzi a Firenze da Francesco di Dino di ...
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MAFFEI, Antonio
Elisabetta Scarton
Primogenito di Gherardo di Giovanni e di Lucia di Giovanni Seghieri da Volterra, nacque, probabilmente a Roma, alla fine degli anni '40 del XV secolo.
La famiglia [...] L'attentato ebbe luogo nel duomo di Firenze il 26 apr. 1478. Mentre Bernardo Bandini di Baroncelli e FrancescoPazzi dovevano occuparsi di Giuliano de' Medici, al prete Stefano da Bagnone e al M. fu commissionato l'omicidio del più importante Lorenzo ...
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SALVIATI, Andrea
Sara Orfali
– Primogenito di Francesco Salviati, nacque a Firenze nella prima metà del XIV secolo, probabilmente intorno agli anni Quaranta come si deduce, tra l’altro, dalla data del [...] da cui sarebbe disceso anche Francesco, arcivescovo di Pisa, implicato nella congiura dei Pazzi nel 1478.
Il ramo fu eletto al gonfalonierato di Giustizia al posto di Salvestro de’ Medici.
La sua carriera politica proseguì, negli anni successivi ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Lorenzo
Giovanni Cherubini
Figlio di Tommaso, nacque a Siena nella prima metà del secolo XV. Al tempo del B. la famiglia aveva raggiunto una posizione di primo piano nella [...] Girolamo Riario e i Pazzi conducevano a Roma per al favore del cognato del Buoninsegni, cardinale Francesco Todeschini Piccolomini (nipote di Pio II e . 800, 818-822; O. Malvolti, Historia de' fatti e guerre de' Sanesi..., Venetia 1599, 111, pp. 72, ...
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BAROTTO (Varotta), Marcantonio
Carlo Ginzburg
Le sole notizie sulla vita del B. ci sono fornite da una "scrittura" compilata sulla base delle confessioni da lui rese in Udine al protonotario della Santa [...] non sappiamo in quale anno, di professione "pitor de stendardi d'oro", il B. lasciò Venezia nel et le patrie nostre, credete che siamo pazzi, et che vogliamo perdere l'amine reca a Venezia da uno zio, Francesco di Toldi, pittore di stendardi, che ...
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BRACCIOLINI, Iacopo
Cesare Vasoli
Terzo figlio di Poggio e di Vaggia de' Buondelmonti, nacque il 13 nov. 1442. Suo padrino fu il cardinale Ludovico Scarampi.
Educatolo negli "studia humanitatis" il [...] e di L. Pulci, a cura di F. De Rossi, s.l. 1759, p. 117), con Egesippo del Boccaccio, dedicata al cardinale Francesco Piccolomini, conservata dai codici Laur. pp. 8, 524; A. Poliziano, Della congiura dei Pazzi, a cura di A. Perosa, Padova 1958, pp ...
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CARDUCCI, Lorenzo
Perla Conti
Figlio di Agnolo di Bartolomeo e di Elisabetta Ricasoli, nacque a Firenze il 18 ott. 1427. Apparteneva ad una ricca famiglia di mercanti influente anche nella vita politica, [...] guerra che, in seguito alla congiura dei Pazzi, opponeva Firenze al pontefice Sisto IV, che fossero sue figlie Lisabetta, Cosa, Francesca e Maria, ricordate dalle fonti.
Fonti e , 222 s.; F. Babinger, Lorenzo de' Medici e la corte ottomana, in ...
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NIBIA, Martino Paolo, detto Nidobeato
Simone Invernizzi
NIBIA (Nibbia), Martino Paolo, detto Nidobeato. – Nacque nei primi decenni del XV secolo da Serafino, giureconsulto di nobile famiglia novarese.
Nel [...] documentati sono i nomi di sette: Francesco, Pietro Giorgio, Serafino, Ciro, la crisi innescata dalla congiura dei Pazzi (26 aprile 1478), iniziate dantesca: saggi dedicati a Enzo Esposito, a cura di V. De Gregorio, II, Ravenna 1997, pp. 271-297; L.C ...
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BILIOTTI, Agostino
Guido Pampaloni
Figlio di Sandro, nacque a Firenze il 5 giugno 1429, come si desume con sicurezza quasi assoluta dai Libri dell'età, conservati nel fondo delle tratte dell'Arch. di [...] mercatura. Nel 1462 il B. sposava la giovane Francesca di Francesco Cambini (il noto banchiere al cui nome son alle affermazioni del de Roover, la scelta non era stata del tutto felice. Nel 1478, subito dopo la congiura dei Pazzi, dovette abbandonare ...
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BLASIS, Francesco Antonio de
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Nacque a Napoli nel 1765, figlio di un vice ammiraglio della marina spagnola. Avviato alla carriera navale, l'abbandonò presto per dedicarsi allo studio della musica. [...] la sua prima opera buffa, Il geloso ravveduto,o sia I pazzi, che fu accolta con tanto successo da essere nel 1785 " trattenne molti anni, almeno fino alla morte della moglie, Vincenza Coluzzi de Zurla, avvenuta nel 1832. Tornato in Italia, il B. si ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...