Figlio (Firenze 1541 - Poggio a Caiano 1587) di Cosimo I e di Eleonora di Toledo; reggente negli ultimi anni di vita del padre, salì al trono nel 1574 mostrando una scarsa perizia negli affari di stato. Si servì tuttavia dell'opera di due abili ministri, G. B. Concini e Belisario Vinta, ai quali si deve il consolidamento del principato mediceo, l'ingrandimento della città di Livorno e l'incremento ...
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Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] esercito spagnolo-pontificio, poté validamente contribuire al ritorno dei Medici a Firenze. Eletto papa l'11 marzo 1513 come ) che decideva le sorti d'Italia. Nel nuovo conflitto tra Francesco I e Carlo d'Asburgo per la successione imperiale, tentò di ...
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Nobildonna veneziana (1548-1587), granduchessa di Toscana; quindicenne, seguì a Firenze P. Buonaventuri, gentiluomo di casa Salviati, che poi sposò. Divenuta l'amante di Francescode' Medici, ufficialmente [...] una sua finta gravidanza, a farsi sposare nel 1579 dall'amante, granduca dal 1574. Sembrava dimenticato il passato, quando nel 1587, a poche ore di distanza, morirono Francesco e Bianca, si disse avvelenati ad opera del card. Ferdinando, fratello di ...
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Figlio minore (Firenze 1549 - ivi 1609) di Cosimo I. Cardinale a quattordici anni, si stabilì nel 1571 a Roma, successe nel 1587 al fratello Francesco I e mostrò subito di voler perfezionare i disegni [...] in moglie (1600) al re Enrico IV la propria nipote Maria de' Medici; ma poi, colpito dal trattato di Lione (1601) che tutti, nel risanare il paese (bonifiche), nel coltivare la mercatura, nel mantenere il tradizionale mecenatismo di casa Medici. ...
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Alfònso II d'Este duca di Ferrara, Modena e Reggio. - Combatté contro i turchi al fianco dell'imperatore Ferdinando I d'Austria per la riconquista dell'Ungheria, ma non riuscì a ottenere in cambio il [...] appoggio letterati ed artisti quali G. B. Guarini, G. B. Pigna, Francesco Patrizi, Pirro Ligorio. Impegnandosi nella celebre questione della "precedenza" contro Cosimo de' Medici (ne aveva sposato nel 1558 la figlia Lucrezia, morta nel 1561), per ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] rigidamente i decreti tridentini. In ogni caso doveva preoccuparsi di Pistoia per poco: il 27 dic. 1573 Francescode' Medici scriveva a Gregorio XIII per comunicargli la grave malattia di Antonio Altoviti, arcivescovo di Firenze; due giorni dopo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo (Carlo M.) Cipolla
Giovanni Vigo
Carlo M. Cipolla è stato uno degli storici più eminenti del 20° secolo. Studioso dai multiformi interessi, ha dato un contributo essenziale al rinnovamento della [...] bimetallici. Il caso volle che il granduca, al quale spettava l’ultima parola in materia monetaria, fosse Francescode’ Medici, un personaggio tanto ostinato e puntiglioso quanto incompetente, che contribuì non poco ad aggravare le condizioni dell ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] con tutta probabilità, Ginevra) 1666 e 1676 e, in trad. franc., s.l. 1667 e ristampato in Amori di C. G. e di FrancescodeMedici. Manuscritti anon. ed inediti, Milano 1861, pp. 1-82, a cura di B. Biondelli, il quale peraltro - ignorando o fingendo d ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] della Bicocca, dove impegnò con il suo reparto di cavalleria l'avanguardia di cavalleggeri francesi comandati da Francescode' Medici. Mandato quindi a Pizzighettone, riceveva la resa del castellano francese. Inviato il Pescara a Genova da Prospero ...
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ACCORAMBONI, Vittoria
Giovanni Orioli
Figlia di Claudio e di Tarquinia Paluzzi Albertoni, nacque a Gubbio il 15 febbr. 1557. Trasferitasi a Roma durante l'infanzia, abitò nel palazzo della famiglia [...] a Venezia, e di qui a Padova, donde proseguirono per Salò sul Garda. Ammalatosi improvvisamente (si disse avvelenato da Francescode' Medici), l'Orsini dispose per testamento un ampio lascito all'A., con la clausola che gli eredi Orsini avrebbero ...
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Cnb
s. m. inv. Acronimo di Comitato nazionale di bioetica. ◆ Francesco D’Agostino, presidente del Cnb, ribatte a titolo personale: «Se l’autonomia del paziente consiste nel rinunciare ad una cura dico sì. Il più delle volte però le sue decisioni...
palliativista
s. m. e f. Medico specialista nelle cure palliative, finalizzate a alleviare il dolore. ◆ La facoltà di Medicina, prima in Italia, ha attivato un corso di perfezionamento in cure palliative, diretto dal prof. Giuliano Pelosi...