DANDOLO, Enrico
Giulia Barone
Nulle, o molto incerte, sono le notizie su di lui. Visse a Venezia tra la prima e la seconda metà del XIV secolo e, secondo una tradizione accolta già dal Foscarini alla [...] precedenti latini, prime fra tutte le due cronache del doge Andrea Dandolo e la cronaca detta di Pietro Giustiniani, ma anche ad collegare l'aggettivo di "providus" con cui viene designato Francesco Petrarca, di cui si ricorda la visita a Venezia ...
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(croato Zadar) Città della Croazia (69.556 ab. nel 2001), nella Dalmazia settentrionale, sulla costa del canale omonimo. Il centro è raccolto su una stretta e lunga penisola parallela alla costa, ridotta [...] Venezia e di Bisanzio, finché nel 1202 Enrico Dandolo non vi stabilì il dominio della Serenissima. Nel campanile romanico; sala capitolare del 12° sec.); S. Simeone; S. Francesco (1282, rimaneggiata); S. Crisogono (12° sec., con notevoli affreschi ...
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Pittore (Venezia 1579 circa - ivi 1620). A Roma (dal 1598 circa) fu allievo dello scultore C. Mariani, accostandosi in seguito alla cerchia dei caravaggeschi. S. dimostrò, soprattutto nelle opere del primo [...] , accompagnato dal suo allievo J. Le Clerc. Nel 1619-20 eseguì S. Francesco confortato dall'angelo (Monaco, Alte Pinakothek); la grande tela con Il Doge Enrico Dandolo incita alla crociata (Venezia, Palazzo ducale) fu terminata da Le Clerc, che ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] in quel rifiorire di speranze dei Bianchi intorno al Cesare tedesco, che Francesco vide l'Alighieri, accadesse ciò a Pisa o a Genova. Di e chi più di lui poteva essere ascoltato dal doge Andrea Dandolo che gli era amico da tempo? Non fu: una lega si ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] prima volta, negli anni tra il 1878 e l'80, la casa ed. Francesco Vallardi di Milano; la ripubblicò, mutati i collaboratori, negli anni tra il 1898 e il 1926; e sta ora dandola in luce per la terza volta, rinnovata e in parte con altri collaboratori ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] Filippino Lippi vi disegnò un cartone di un grande affresco. Francesco Francia eseguì per il primate Ippolito d'Este, nipote di . Importantissime sono le fonti italiane, specie le opere di A. Dandolo, L. de Monaci, dei tre Villani e di D. Gravina ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] " come le leggi imperiali romane.
Quest'opera, ideata da Ludovico il Moro, fu ripresa sotto Francesco II e fu finita per ordine di Carlo V che la fece pubblicare, dandole vigore per tutto lo stato, il 27 agosto 1541. È un notevole testo di leggi che ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] Pichat, Cosimo Ridolfi, Pietro Cuppari, Melchiorre Gioia, Vincenzo Dandolo, Giuseppe Borio, G. A. Ottavi, Emilio Cornalia, Nilsson, e in Italia due valorosi selettori di frumenti, Francesco Todaro di Bologna e Nazzareno Strampelli di Rieti. Anche la ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] della Zecca di Costantinopoli, e che la moneta corrente fosse il loro matapane o grosso d'argento, istituito da Enrico Dandolo, il doge che tanta parte ebbe nella conquista, da cui si accrebbero grandemente l'importanza e l'influenza dei Veneziani ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] la celebrazione della messa: e il premio toccò a Francesco Cervantes da Toledo, che introdusse la vite europea nella viticola. A Milano, nel 1812 usciva l'opera del conte V. Dandolo: Dell'arte di fare, conservare e migliorare i vini del Regno, ...
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ginocchiello
ginocchièllo s. m. [der. (propr. dim.) di ginocchio]. – 1. a. Parte dell’armatura che difendeva l’articolazione del ginocchio, detta anche ginocchietto o ginocchiera. b. Cuscinetto imbottito che si adatta ai ginocchi dei cavalli...