Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] testé nato, ma è felicemente remoto ancora il suicidio di Francesco Lomonaco nei rapidi e freschi gorghi del Ticino ; e già combattenti e caduti anche noverò i figli di quel semiretrivo poligrafo Tullio Dandolo che fin dal '37 (cfr. p. xvii) aveva pur ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] di Brescia. Inizialmente diretto da Giuseppe Marinoni e da Francesco Vittadini, esso acquisisce i suoi caratteristici tratti di durezza nel dicembre 1928 fonda, assieme al socialista romano Dandolo Lemmi, il quindicinale «Il Pungolo».
Alla stampa ...
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] ridotto destinato a tale scopo nel 1638 nelle sale di palazzo Dandolo a San Moisè. Ivi una folla di persone in maschera ognuno può immaginarsi in una gondola accanto a quelle di Francesco Guardi nell’immalinconito Bacino, davanti a San Giorgio.
Perché ...
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Monete e banche
Ugo Tucci
Un secolo di stabilità economica
Per gli aspetti di vita economica veneziana che seguiremo in queste pagine il Seicento è un secolo lungo che possiamo far principiare nel 1587, [...] anche Piero Morosini, e Girolamo e Paolo Dandolo si dichiararono pratici di mercatura, un’arte .S.V., Cinque Savi alla Mercanzia, reg. 146, 1625, 20 novembre.
17. Francesco Ferrara, Gli antichi banchi di Venezia, «Nuova Antologia», 16, 1871, p. 179 ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] cospicue famiglie veneziane, ad esempio i Sanudo, i Dandolo, i Querini o i Giustinian, avevano conseguito baronie in virtù di un acquisto, quello che Almorò e il figlio Francesco perfezionarono il 12 agosto 1468 versando 210 lire di grossi ai ...
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L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] d'argento che si coniava dai tempi del doge Enrico Dandolo) erano stati pagati ad una maestra (cosa piuttosto insolita: stipendiato dal comune. Ripartito per Padova come segretario di Francesco il Vecchio da Carrara, a fine 1382 è in Venezia ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] decisivo, alla fine del Duecento, da parte del doge Giovanni Dandolo, come ben mostra Marco Pozza, La cancelleria, in Storia di nelle regioni. Lingua nazionale e identità regionali, a cura di Francesco Bruni, Torino 1992, pp. 220-281; Piera Tomasoni, ...
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I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] acquistare un paio di mansi in località imprecisata (80), e Giacomo Dandolo, a cui fu permesso nel 1275 di comperare una terra nel loro disponibilità fondiarie fossero una concreta realtà.
1. Francesco Petrarca, Poesie latine, a cura di Guido ...
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Discorso intorno alla nostra lingua
Paolo Trovato
Premessa
Il Discorso intorno alla nostra lingua (o anche Dialogo intorno alla nostra lingua) – uno scritto contro i teorici della «lingua comune» e [...] Corone. E sembra aver scorso le Regole di Giovanni Francesco Fortunio, stampate nel 1516 e subito ristampate negli anni «Dovremo evitare le parole oscene, volgari e basse»), dandolo per scontato, lo schifiltoso precetto del rifiuto delle parole ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] scacciò i Marcheschi e il D., l'Emo e il podestà Francesco Foscari si precipitarono sulla via del ritorno. Subito, il giorno (1986), pp. 106 ss. Per i possedimenti in comune con Marco Dandolo nella zona di S. Marco e S. Martino di Padova, vedi Padova ...
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ginocchiello
ginocchièllo s. m. [der. (propr. dim.) di ginocchio]. – 1. a. Parte dell’armatura che difendeva l’articolazione del ginocchio, detta anche ginocchietto o ginocchiera. b. Cuscinetto imbottito che si adatta ai ginocchi dei cavalli...