Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] febbraio del 1459, dopo la morte del vescovo di Padova Fantino Dandolo, Pio II decise di conferire la carica a Pietro Barbo, 73, 1954, pp. 95-119.
F. Catalano, La nuova signoria: Francesco Sforza, in Storia di Milano, VII, L'età sforzesca dal 1450 al ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] 1205 Venezia poteva rinviare a Zara un conte, Vitale Dandolo, quello stesso patrizio veneto, cioè, che stava a n. 162, 192-193, 197, 232, 250, 254-255.
18. Francesco Carabellese, Le relazioni commerciali fra la Puglia e la Repubblica di Venezia dal ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] fu l'aspirazione di un doge cronista come Andrea Dandolo (58), ma senza negare il concreto dilatarsi nel corso e per canali si levò la voce di fra Pietruzzo d'Assisi, francescano, a invocare "pietà" per l'infanzia abbandonata in favore della quale ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] così risoluta perché la nuova cultura, fin dai dogi Dandolo e Celsi e dal gran cancelliere Benintendi de' Ravagnani e a Zaccaria Trevisan e soprattutto a Leonardo Giustiniani e a Francesco Barbaro, v'è chiara la presenza del Barzizza che inaugurò a ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] tutta Europa; l’acquisto del secondo piano del palazzo già Dandolo, a due passi dalla Piazzetta, per il quale nel che consentiva «un’acqua sempre limpida e fresca», aveva spinto tal Francesco De Antoni ad aprire nel 1841 in uno dei tratti più aperti ...
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Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] e semplice". E ciò vale anche pel doge cronista Andrea Dandolo, carente in fatto di dignità letteraria. Di lui, comunque, in autentica guida della Repubblica. Dedicato al doge Francesco Foscari il trattatello queriniano è latore d'una proposta ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] 5), dal 1209 rilevata da un fiduciario di Enrico Dandolo, il veronese Ravano dalle Carceri, che si impegna a dell'Adriatico fino al secolo XV, ibid., pp. 687-704.
26. Francesco Carabellese - Amelia Zambler, Le relazioni commerciali fra la Puglia e la ...
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Pesca e caccia in laguna
Hannelore Zug Tucci
"Piscare et aucellare"
È innegabile che nel periodo qui considerato l'alimentazione dei centri lagunari sia ancora largamente debitrice alle risorse spontanee [...] p. 20.
14. Jacobi Bertaldi Splendor Venetorum civitatis consuetudinum, a cura di Francesco Schupfer, Bologna 1895, III, 3, p. 33.
15. Le lagune di Gisella Graziato, Venezia 1986, p. 13 (Enrico Dandolo) e passim. Secondo B. Cecchetti, Il vitto dei ...
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La conquista e l'organizzazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Lungo tutto il secolo XIII Venezia si propone come una città in movimento: movimento degli individui e del tessuto urbano, [...] in parte alla fondazione del convento di San Francesco. Sul campo si trovavano case d'affitto di insediamento dei frati minori, oltre alle indicazioni della cronaca di Andrea Dandolo, Chronica per extensum descripta, a cura di Ester Pastorello, in ...
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La cancelleria
Marco Pozza
L'istituzione del cancellier grande
Il 7 aprile del 1261, con una parte il cui testo non è pervenuto nella sua interezza, il maggior consiglio del comune di Venezia nominava [...] i suoi rapporti con il doge Andrea Dandolo e Francesco Petrarca, subentrò al Pistorino, reggendo l'ufficio maggior consiglio, poi fu trasferita al secondo piano: cf. per questo Francesco Zanotto, Il Palazzo Ducale di Venezia, I-V, Venezia 1840- ...
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ginocchiello
ginocchièllo s. m. [der. (propr. dim.) di ginocchio]. – 1. a. Parte dell’armatura che difendeva l’articolazione del ginocchio, detta anche ginocchietto o ginocchiera. b. Cuscinetto imbottito che si adatta ai ginocchi dei cavalli...