GIOVANNI da Rovezzano (al secolo Raffaello Curradi)
Maurizia Cicconi
Nacque a Rovezzano, presso Firenze, nel 1611 da Alessandro Curradi (Pizzorusso, p. 106), e intorno al 1635 entrò nell'Ordine dei cappuccini, [...] 'opera composita con il "busto e scudo del Gigante Golia" stimato da Matteo Ferrucci, Giulio Parigi e Pietro Tacca il 21 ag. 1632 . Giuliano e Francesco per il medesimo altare.
Secondo quanto riferisce Guarnacci, G. morì nel convento volterrano di S. ...
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BERLINGHIERO
A. Caleca
Pittore lucchese del 13° secolo. Oltre che per le firme su due crocifissi provenienti da Lucca e da Fucecchio, B. è testimoniato soltanto da un documento diretto: insieme ai due [...] del crocifisso di Fucecchio lo dice volterrano di nascita. Il fatto che nel 1228 appaia accompagnato da due figli maggiorenni fa ipotizzare la dal confronto con il dossale di S. Francesco (Pescia, S. Francesco) del figlio Bonaventura; B. si mostra ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] Naldini, fra i pittori dello Studiolo di Francesco I in Palazzo Vecchio; nel 1589 partecipò cappella del S. Sacramento nel duomo di Volterra (1591), gli affreschi con Storie di , figure di apostoli, angeli e putti. Da Roma, verso l'anno 1600, il B ...
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BONAVENTURA Berlinghieri
A. Caleca
Pittore lucchese del 13° secolo. Figlio e fratello di pittori, B. appare per la prima volta, insieme al padre Berlinghiero e al forse più anziano fratello Barone, [...] Berlingeri il dossale di S. Francesco nell'omonima chiesa di Pescia, unica nell'altare in cui era conservata. Da allora la tavola ha costituito un Caleca, in M. Burresi, A. Caleca, Momenti dell'arte a Volterra, cat., Pisa 1981, nrr. 1-2, pp. 17-19; ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] Minori di S. Francesco di Castelletto a un sottile diadema. Il volto è incorniciato da una sorta di velo che, secondo la moda Fragment einer Statue Giovanni Pisanos im Museo Guarnacci in Volterra. Eine Hypothese zur Statue des Melchisedek an der ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
A. Tartuferi
Pittore fiorentino attivo in Toscana dall'ultimo quarto del Trecento fino alla metà del secondo decennio del secolo seguente.Nato entro la prima metà del sec. [...] di S. Francesco a Pisa erano un tempo firmati e datati 1392 (Da Morrona, 18122). Battistini, L'affresco di Jacopo Orcagna e di Niccolo' di Pietro nel Palazzo dei Priori a Volterra, L'Arte 22, 1919, pp. 228-229; O. Sirén, Niccolò di Pietro Gerini, ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] proposto (come gli affreschi di Agnolo Gaddi in Santa Croce, quelli di Cenni di Francesco di ser Cenni a Volterra) e per tradurla in cartoni da realizzare in affresco: cartoni perfetti dove nessun dettaglio era trascurato. Era la prima volta ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] -1962, II) unisce una Bibbia purtroppo malamente mutilata (Volterra, Bibl. Guarnacci, LXI. 8. 7). Sebbene Berg . 299-300, 613, 616), probabilmente donata da Luigi IX di Francia al convento di S. Francesco di Assisi (Assirelli, Bernabò, Bigalli Lulla, ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] (Testi, 1916).Contemporaneo all'incirca è il b. di Volterra, ma di dimensioni più ridotte e di forme spoglie, seconda metà del Trecento per volere di Fina Buzzacarini moglie di Francesco il Vecchio da Carrara, signore di Padova, per cui il b. divenne ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] 1600, lo stesso atteggiamento è adottato a Roma da Guido Reni, daFrancesco Albani poi dal Domenichino, che negli affreschi di fine Arts Boston, 64, 1966, pp. 148-172; J. R. Spencer, Volterra, 1466, in Art Bulletin, 48, 1966, pp. 95-96; H. Spielmann ...
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