FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] (Lucca, Pinacoteca civica), già assegnata a Daniele daVolterra e attribuita al F. dal Voss (un 248; A. Foscari - M. Tafuri, L'armonia e i conflitti. La chiesa di S. Francesco della Vigna nella Venezia del '500, Torino 1983, pp. 131 s., 148, 160, 162 ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] a questi incarichi ufficiali, l'E., molto legato a Francesco Sforza e a Cosimo de' Medici, aveva come cura di D. Toni, pp. 15, 18, 23 ss.; Il Diario romano di Iacopo Gherardi daVolterra..., ibid., XXIII, 3, a cura di E. Carusi, pp. 40, 113 s., 144 ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] detto il Cittadella, Amico Aspertini, Zaccaria daVolterra ed Ercole Seccadenari, ingegnere della Fabbrica e coro con Storie di Gesù, come si può desumere dalle xilografie di Francescoda Nanto.
Dunque, nell'estate del 1529 G. si trovava di nuovo ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] Muzio risulta la pala con Madonna,Bambino e i ss. Giuseppe e Francesco nella chiesa di S. Michele ad Arpino (oggi secondo altare a corre da attribuire per ragioni stilistiche); Montpellier, Musée Fabre, copia di un disegno di Daniele daVolterra dall ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] alla recente tradizione romana che, sullo sfondo dell'esempio di Perin del Vaga, si confronta soprattutto con Francesco Salviati, Daniele daVolterra e Taddeo Zuccari. I documenti attestano che il L. nel 1587 risiedeva a Roma, abitando nelle ...
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CIRCIGNANI (Cincignani, Cercignani, Cirgnani), Nicolò, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Il soprannome gli deriva dal paese di Pomarance, vicino Volterra (Pisa), dove nacque. Incerta è la data della [...] si vuole dapprima allievo del pittore suo conterraneo Daniele daVolterra e poi, a Firenze, di Santi di Tito. nel 1809, e un'Ascensione, firmata e datata, per la chiesa di S. Francesco a Cascia (Pittura del '600 e '700. Ricerche in Umbria, I, Treviso ...
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BENEFIAL, Marco
Evelina Borea
Nacque a Roma nel 1684 da genitori di origine francese. Dimostrò fin da giovanissimo attitudine alla pittura e fu affidato pertanto all'insegnamento di Bonaventura Lamberti, [...] la provincia marchigiana (i dipinti nel duomo di Iesi e nel S. Francesco di Fermo sono ancora in loco), ma passarono poi ben undici anni prima di Monreale, dove affiorano ricordi svariati, da Daniele daVolterra ad Annibale Carracci a Poussin, oltre ...
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PALMERUCCI, Guido
Maria Rita Silvestrelli
PALMERUCCI, Guido (Guiduccio di Palmerino, Guiduccio di Palmeruccio).– Figlio del pittore Palmerino di Guido nacque con tutta probabilità a Gubbio nel quartiere [...] tempo di una delle podesterie di Pannocchia daVolterra, probabilmente la seconda del 1336, -13; F.M. Perkins, Un trittico di G. P. Una tavola di Giovanni di Francescoda Rimini, ibid., pp. 97 s.; U. Gnoli, Pittori e miniatori dell’Umbria, Spoleto ...
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CENNI di Francesco di ser Cenni
Anna Padoa Rizzo
Risulta immatricolato nell'arte dei medici e speziali nel 1369 (Colnaghi, 1928) ed elencato tra i pittori fiorentini nel 1415 (Gualandi, 1845). Del 1393, [...] o gli affreschi con Storie della Croce e Storie di Cristo, della chiesa di S. Francesco a Volterra, del 1410. In questi ultimi, in parte derivati nell'iconografia da quelli del coro di S. Croce a Firenze, assai forte si rivela l'influenza di Agnolo ...
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CECCO di Pietro
Miklòs Boskovits
Pittore pisano attivo nella seconda metà del sec. XIV. Non si conoscono la data della sua nascita né le circostanze della sua formazione artistica; ma se il documento [...] ed essere allievo o compagno di lavoro dell'artista lucchese. Nel 1370-71 C. è ricordato come collaboratore di Francesco di Neri daVolterra in un restauro effettuato su un affresco del Camposanto a Pisa, e un simile compito gli viene affidato anche ...
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