BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] Naldini, fra i pittori dello Studiolo di Francesco I in Palazzo Vecchio; nel 1589 partecipò cappella del S. Sacramento nel duomo di Volterra (1591), gli affreschi con Storie di , figure di apostoli, angeli e putti. Da Roma, verso l'anno 1600, il B ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Vecchio
Armando Petrucci
Nacque ad Arezzo nel 1415 da Michele, di nobile famiglia aretina ed allora professore di diritto a Firenze, e da Margherita Roselli. Studiò diritto a [...] . Lettore di diritto a Volterra nel 1435, nel settembre dello 25 sett. 1464 è l'ultima lettera da lui dettata come cancelliere fiorentino; il giorno Francesco Accolti d'Arezzo, in Rinascimento, I (1950), pp. 293-315; Id., Le rime di Francesco Accolti ...
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BONAVENTURA Berlinghieri
A. Caleca
Pittore lucchese del 13° secolo. Figlio e fratello di pittori, B. appare per la prima volta, insieme al padre Berlinghiero e al forse più anziano fratello Barone, [...] Berlingeri il dossale di S. Francesco nell'omonima chiesa di Pescia, unica nell'altare in cui era conservata. Da allora la tavola ha costituito un Caleca, in M. Burresi, A. Caleca, Momenti dell'arte a Volterra, cat., Pisa 1981, nrr. 1-2, pp. 17-19; ...
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Girolami, Raffaello
Antonella Scarfò
Nato a Firenze l’8 marzo 1472 daFrancesco di Zanobi e Maddalena di Iacopo Mazzinghi, G. venne avviato all’attività mercantile dal padre, che intestò a suo nome [...] . e G. venne offerta da un incidente: un famiglio di Raffaello aveva ferito il fratello di un lavorante di M. (M. a Francesco Del Nero, 14 ott. fiorentine del Bargello, in seguito nella rocca di Volterra e a Pisa, dove morì, probabilmente avvelenato ...
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ADIMARI, Alessandro
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze nel 1579 da Bernardo di Tommaso. Sin da giovane si dedicò allo studio della lingua e della letteratura greca e latina: fu operoso traduttore di [...] di amarezze.
Nel 1621 fu commissario a Volterra, attirandosi la benevolenza del granduca se, encomiastico, in occasione delle esequie di don Francesco de' Medici (Firenze 1614), per la nota dell'A, è rappresentata da sei raccolte di cinquanta sonetti ...
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Severi
Severi Francesco (Arezzo 1879 - Roma 1961) matematico italiano. Iniziò gli studi matematici nell’ambito della scuola torinese, caratterizzata agli inizi del secolo dalle figure di C. Segre, V. [...] Volterra e G. Peano, e si laureò con una tesi sulle singolarità delle curve in un iperspazio. Docente di geometria proiettiva e per un paio di anni fu anche rettore dell’ateneo, incarico da cui si dimise nel 1925 a seguito della firma del manifesto di ...
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Famiglia comitale del Volterrano, nota dal sec. 10º. Possedeva molti castelli nei territorî di Pisa, Volterra, Massa Marittima (della Pietra, d'Elci, ecc.), da cui si denominarono i varî rami. Stretti [...] loro membri divenuti vescovi di Volterra, Galgano (m. 1170 decaddero politicamente, nonostante il riconoscimento avuto da Carlo IV di conti palatini (1355 Vienna (1652) e infine cardinale (1657); Francesco, arcivescovo di Pisa (1663-1702); Ranieri ( ...
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Condottiero (m. 1435), nipote di Braccio da Montone. Al servizio della Repubblica fiorentina, sconfisse Lucca (1418) e sottomise Volterra (1429), insorta contro Firenze. Nel 1433, al soldo di Filippo Maria [...] Visconti, invase, con Francesco Sforza, lo Stato pontificio, costringendo Eugenio IV a riconoscere l'autorità del Concilio sconfitto dalle milizie papali comandate da G. Vitelleschi. Fu ucciso da Cristoforo da Tolentino nella battaglia di Fiordemonte ...
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Famiglia nota fin dal sec. 13º nei due rami di Firenze e di Roma. Il ramo A. di Firenze, cui appartennero Antonio di Francesco di Bellincione (Firenze 1400 circa - ivi 1477), letterato e teologo, vescovo [...] di Fiesole e poi di Volterra, e Pellegrino (Firenze 1440 - forse Roma prima del 1469), apprezzato poeta latino, si estinse nel 1705, , anche il cognome da Paolo Maccarani. Nel 1683 acquistarono il titolo marchionale. Da Stefano, trasferitosi a Nizza ...
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GUIDI (XVIII, p. 251)
Ramo di Mantova. - Discendono da Guido di Guido il vecchio dei Guidi di Bagno, primogenito dei fratelli Tegrimo, Aghinolfo e Marcovaldo. Di questo ramo fu ultimo dinasta il conte [...] dei Guidi di Bagno detto di Mantova.
Successivamente con Giovan Francesco I e suo fratello Guido, nipoti del Ricciardo suddetto, linea, che ebbe sempre parte importante nella vita di Volterra, sono da ricordare Iacopo (1510-1588), vescovo di Atri e ...
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