GATTI, Saturnino
Roberto Cannatà
Figlio di Giovanni, nacque a San Vittorino (L'Aquila) con ogni probabilità nel 1463, poiché nel censimento aquilano del 1508 risulta avere quarantacinque anni (Chini, [...] da San Vittorino, aveva formato nel 1462 a L'Aquila una società con Nardo di Cione da Collebrincione mediterranee della pittura. Da Alfonso il Magnanimo a Ferdinando il Cattolico, Napoli 1977, p. 213 n. 17; R. Cannatà, Francescoda Montereale e la ...
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PENDINELLI, Stefano
Giancarlo Vallone
PENDINELLI (Agricoli), Stefano. – Il vero cognome è Agricoli, come mostra un documento vaticano risalente al 1435, redatto per lui, e che è l’unico a conservarne, [...] quella di Orsini: il 15 giugno 1449 Stefano, con Francesco Sanguigni, vicario del principe nella contea di Soleto, ratificò S. Salvatore a Soleto il diacono Gabriele de Vito daNardò, ma di famiglia galatinese, «quamquam nostre iurisdictionis non sis ...
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PIZZAMANO, Antonio
Ugo Pistoia
PIZZAMANO, Antonio. – Nacque a Venezia tra la fine del 1461 e l’inizio del 1462 da Marco, patrizio veneto, e daFrancesca Memmo.
Culturalmente crebbe nell’ambito dei circoli [...] Presso lo Studio ascoltò le lezioni di Francesco Securo daNardò, che lo indirizzò allo studio del pensiero 48-53; G. Biasuz, Le relazioni di A. P. e di Iacopo da Feltre con Giovanni Pico della Mirandola, in Archivio storico di Belluno, Feltre e ...
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CARRESIO, Lodovico
Claudio Mutini
Nacque a Padova nel 1463, probabilmente da famiglia di umilissime condizioni. Conseguita la laurea in filosofia e in medicina, riuscì a guadagnarsi presto una notevole [...] più famosi tra cui Nicoleto (cioè Nicoletto Vernia, il celebre maestro di Pico della Mirandola) e Nardo (Francesco Securo daNardò, stimato autore di commentari alla Metafisica di Aristotele). Usando le più spregiudicate tecniche di scalata sociale ...
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DI NARDO, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò, fra la fine del sec. XVII e il 1750, come scultore in legno di figure, animali e immagini devozionali. Da un documento relativo a una [...] Mulo caduto sotto il peso della soma (un tempo completato da due contadini che l'aiutavano ad alzarsi, intagliati dal medesimo "pastori di scultura in piccolo ... con la firma di detto Francesco di Nardo" (Catello, 1980, p. 125) avalla la tesi del D ...
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Famiglia napoletana, che ricorda come suo capostipite Rinaldo d'A., il quale ebbe feudi da Enrico VI di Svevia nella regione teramana (1195). n Antonio (m. 1395 circa) ebbe da Carlo III di Durazzo le [...] Matteo III, Claudio, il beato Rodolfo, gli ecclesiastici Francesco, Marcello, Troiano (per i quali v. qui sotto le singole voci) - Belisario (1464-1528), da Ferdinando il Cattolico creato duca di Nardò; Giovan Girolamo I (1600-1665), poeta lodato dal ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] legazione, tanto da essere indotto nel 1634 al ritorno a Roma, dove fu ordinato sacerdote, nominato vescovo di Nardò (8 genn. ) i codici urbinati, contesi, dopo la morte dell'ultimo duca Francesco Maria II della Rovere, tra la comunità di Urbino e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Piero Gobetti
Paolo Bagnoli
Nella storia italiana il pensiero di Piero Gobetti, ispiratore dell’antifascismo di matrice liberale, segna uno snodo politico, culturale e civile fondamentale per comprendere [...] Giuseppe Prezzolini, Luigi Emery e Francesco Saverio Nitti. Muore in clinica il bilancio del marxismo e del socialismo da noi offerto più volte» («La Rivoluzione con uno scritto di C. Dionisotti, Nardò 2010.
Bibliografia
G. Carocci, Piero Gobetti ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] .
Facile fare la voce grossa con l'avvilita Nardò. Non altrettanto agevole, però, domare la persistente , XXIX (1986), pp. 178-182; Federico da Montefeltro, Roma 1986, I-II ad vocem; R. Toledano, Francesco di Giorgio Martini, Milano 1987, ad vocem; ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] Federico (1451), Giovanni (1456), Beatrice (1457), Francesco (1461) - offrì da prima ad Alfonso, poi a F. stesso, materiale di arresti: i principi di Altamura e Bisignano, i duchi di Nardò e Melfi, il conte di Lauria, la contessa madre di Sanseverino ...
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