DESA, Giovanni Bernardino
Lorenzo Baldacchini
Nacque nella seconda metà del sec. XVI a Copertino, nella diocesi di Nardò (attuale provincia di Lecce), antico centro di cultura umanistica, anche se di [...] acerrima de anima di Francesco Scarpa (Pitagora Scarpio) Ordinationi per la chiesa et diocesi di Nardò del 1591. Le altre, riportate dal capilettera e i fregi del D. furono rilevati dal Valeri e da lui usati a partire dal 1627, con l'eccezione di un ...
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DEL BALZO, Angliberto (Ingilberto)
Franca Petrucci
Nacque in data imprecisata, nel secondo quarto del secolo XV, secondogenito di Francesco, duca di Andria, e di Sancia di Chiaramonte, che era sorella [...] fosse smantellata. Il 18 marzo ne presero possesso i Leccesi, a cui l'aveva donata re Ferdinando. Il riacquisto da parte del D. della città di Nardò fu una delle condizioni che i baroni sottoposero al re, e questi accettò, con il patto di Miglionico ...
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D'AULA
Elio Catello
Maestri argentieri operosi a Napoli (secc. XVII-XVIII).
Nicola nel 1658 eseguì per Marco Antonio Pisanello, vescovo di Volturano, una statua di S. Giovanni eremita (Napoli, Archivio [...] eseguì otto candelieri d'argento per il monastero di S. Francesco a Pontecorvo (Ibid., Banco della Pietà. Giornale di cassa Sanfelice alla cattedrale di Nardò.
Nel 1739, infine, Cavaliere. Fra le opere direttamente da lui eseguite si ricorda la ...
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COPPOLA, Luise
Franca Petrucci
Mercante napoletano, di famiglia originaria di Scala nell'Amalfitano, fu attivo dal quarto decennio del sec. XV.
Doveva essere ancora piuttosto giovane quando nell'ottobre [...] padre il C. acquistò proprietà terriere in Terra d'Otranto; un quarto figlio, Nardo, che testò nel 1459, gli è attribuito con poca attendibilità da G. Filangieri. Francesco fu un iritraprendente e fortunato uomo d'affari e forse il notevole slancio ...
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CARACCIOLO, Francesco
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Figlio di Giovanni Battista e di Maria Spinelli, il C., di cui si ignorano la data e il luogo di nascita, ereditò dal padre il titolo di duca di Martina. Nel 1647, allo scoppio [...] che cadde così in mano degli insorti, guidati da Ippolito da Pastena. L'instabilità e la precarietà della situazione a cura di A. Parente, Napoli 1932, pp. 48-57, 73; L. Pepe, Nardò e Terra d'Otranto, Trani 1895, pp. 141, 143-145, 149-51; G. Carucci ...
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CONIGER, Antonello
Nicola Longo
Nacque a Lecce, da nobile famiglia, nella seconda metà dei sec. XV da Colella e da Margherita de Iennecchino.
Probabilmente il C. fu il secondo maschio dei sette figli [...] anno, morì suo fratello maggiore Giovan Francesco, senza aver lasciato figli legittimi, il difettoso e pieno di tali errori da screditare il nome stesso dei Tafuri, in M. Tafuri, Opere di... Tafuri di Nardò, II, Napoli 1851, pp. 457-535
Bibl.: Oltre ...
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FONTANA, Marco Publio
Gianfranco Formichetti
Nacque il 18 genn. 1548, non si sa se nel Bergamasco (a Palosco) o nel Bresciano.
Sappiamo di un suo primo maestro, Pietro Rossi, che lo guidò negli studi [...] breve scritto del Guilandino sul nardo, il F. avrebbe dissertato, portato a Desenzano, presso la residenza di Francesco Olmo; l'amabilità del luogo e del 'anni; la malattia si rivelò talmente grave da portarlo in pochi giorni alla morte, avvenuta il ...
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DI NARDO, Domenico
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in legno policromo, dal 1670 e al 1703 c. Conosciamo poco i suoi rapporti di lavoro (Catello, 1980) con il fratello minore [...] Nuovo dei Gesuiti, un capo d'opera da lui completato.
Nel 1684 il D. scolpì una perizia eseguita, assieme al fratello Francesco, il 12 luglio 1703 nella bottega p. 212; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XXV, p. 345 (sub voce Nardo, Domenico di). ...
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CENCI, Giovanni
Paola Supino Martini
Figlio di Pietro e nipote del cancelliere Giovanni di Giacomo, prese parte all'ultima delle sommosse organizzate nel corso del 1398 da Niccolò e Giovanni Colonna [...] Francescoda Lavello), inducevano il cardinale legato Iacopo Isolani e il senatore Giovanni Alidosi a restituire il potere, loro malgrado, ai popolari. Il 14 settembre il tardinale di S. Angelo, Pietro Annibaldi degli Stefaneschi, il notaio Nardo ...
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COLLE, Giovanni
Carlo Colombero
Nacque da Giorgio a Belluno nel 1558. Compì gli studi filosofici e medici all'università di Padova, laureandosi l'8 maggio 1584, dopo di che esercitò la professione medica [...] quindici anni. Nel 1600 il duca di Urbino Francesco Maria II, da lui precedentemente curato, lo volle presso di sé , Theatrum virorum eruditione clarorum, Norimbergae 1688, pp. 1360 s.; L. Nardo, L'anatomia a Venezia, Venezia 1911, pp. 31 s.; A. ...
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