Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] Quattrocento, è quello di Maestro Martino da Como, autore del De arte coquinaria) ancora più marcatamente dall’Apicio moderno di Francesco Leonardi, del 1790. A segnare la cucina. I nomi dei piatti tipici, Milano, Unicopli.
Caffarelli, Enzo (2002), L ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] Ma il re camminò innanzi non dando risposta (Francesco Guicciardini, Storia d’Italia)
(6) Manlio sia dal punto di vista logico che da quello grammaticale.
Vengono tuttavia considerate esempi di La grammatica italiana, Milano, Mondadori.
Comrie, ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] curate daFrancesco Alunno nel 1539, da Lucantonio Ridolfi nel 1551 (il primo rimario a versi interi), da Ludovico lessico, rimario, indici, a cura di Carlo Tagliavini (Milano, 1965); l’Indice inverso compreso negli Spogli elettronici dell’italiano ...
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Intendiamo con repertorio linguistico l’insieme delle risorse linguistiche a disposizione di una comunità linguistica o di un parlante; nel primo caso si parla di repertorio comunitario, nel secondo di [...] un ampio numero di sottocodici, da quello burocratico a quello tecnico-scientifico La variazione e gli usi), pp. 3-36.
Bruni, Francesco (1984), L’italiano. Elementi di storia della lingua e della a cura di F. Ravazzoli, Milano, Feltrinelli, pp. 212-243 ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] nuovi. E’ nuovi, o e’ sono nuovi tutti, come fu Milano a Francesco Sforza, o sono come membri aggiunti allo stato ereditario del principe il lavoro per domani
L’ultima frase potrebbe sussistere da sola solo se pronunciata con tono augurale, che però ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] (Dante, Conv. I, 2, 6)
(4) si concede da lunga usanza che uomo parli di sé, sì come detto è stimando questa esser una de le prime di Milano, miseramente per amor di lei si struggeva ( Bono Giamboni, con note di Francesco Tassi, Firenze, T. Baracchi. ...
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Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] qualora l’evento codificato nella subordinata sia caratterizzato da una certa eventualità:
(10) ci ha assicurato A. Stara, introduzione di M. Lavagetto, Milano, Mondadori.
Agostini, Francesco (1978), Proposizioni completive, in Enciclopedia dantesca. ...
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Il termine rianalisi abbraccia fenomeni linguistici di varia natura, per lo più in prospettiva diacronica, e con riferimento a livelli d’analisi diversi (morfologia, sintassi). Il termine evidenzia una [...] batterio.
(g) Formazione del singolare a partire da un altro singolare: il singolare di nomi in /- tangenti», cioè nel caso specifico Milano, e poi per estensione ogni lo stesso parlante.
Costantini, Francesco (2005), Spunti per una classificazione ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] si ha quando tutto l’oggetto si fa conoscere da una piccola parte, o la parte dal tutto stile ‘sineddochico’ che ➔ Francesco Petrarca rende maturo soprattutto evocando . Corti & A. Longoni, Milano, Bompiani.
Fontanier, Pierre (1827), Des ...
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CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 daFrancesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] revisione e ampliamenti, nel VI fascicolo delle sue Opere varie (ottobre 1850: vedi il testo fissato da M. Barbi-F. Ghisalberti, in A. Manzoni, Opere varie, Milano 1941, pp. 751-73).
La reazione del Manzoni, di sostanziale consenso, fu il segno più ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...