La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] sconosciuti sia nei rapporti segnati da rispettosa consuetudine (quando il .
Montesano, Giuseppe (2005), Magic people, Milano, Feltrinelli.
Nuzzo, Emanuele (1904-1911), studiosa, Torino, Paravia.
Avolio, Francesco (1994), I dialettismi dell’italiano ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] & Trovato 1994-2000). Da un lato, infatti, esso si afferma precocemente, se si considera che il primo trattato musicale a stampa risale al 1492 (Francesco Caza, Tractato vulgare de canto figurato, Milano, Pachel), senza considerare le fonti ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] sempre possibile: si può scegliere fra far cadere e cascare le braccia, macchina da e per cucire, alla bene e bell’e meglio (così come, con vol. 2º (trad. it. Problemi di linguistica generale, Milano, Il Saggiatore, 2 voll., vol. 2º).
Casadei, ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] per tutti, e per tutti i gusti. Partendo da un coltello da dolce per l’italianissimo rito del taglio del panettone (1986), Il giorno, a cura di G. Ficara, Milano, Mondadori.
Petrarca, Francesco (1964), Canzoniere, testo critico e introduzione di G. ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] ), poi con il milanese Francesco Cherubini (con un’inedita (in provincia di Belluno), ideato e promosso da Gabriella Marcato (di cui sono usciti numerosi volumi , traduzione e note di G. Inglese, Milano, Rizzoli.
Ascoli, Graziadio Isaia (1864), ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] poi ad Urbino presso il duca Francesco Maria II Della Rovere, a Milano presso il cardinale Federico Borromeo; fu secondo capitolo è delineata la teoria delle due lingue latine coeve: "egli è da sapere, che per ogni tempo, e prima, e poi, furono in ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] un quaderno a quella di un giornale, da una lastra di marmo o di metallo dialogo. Contesti e forme di interazione verbale, Milano, Guerini, pp. 19-34.
Berruto, delle Ricerche, pp. 105-127.
Sabatini, Francesco (1997), Prove per l’italiano ‘trasmesso’ ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] ora in Opere complete, Mondadori, Milano 1962). Il tipico inciso di può essere avvertita come omografa e omofona da una maggioranza di parlanti (è il aura che ’l verde lauro e l’aureo crine», Francesco Petrarca allude al nome, taciuto, di Laura. L’aura ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] difficili» (p. 340). Cadeva dunque non solo la bipartizione proposta da Casella, ma anche la tesi di un archetipo, dal momento che vari quotidiani; nonché la cura di Francesco d’Assisi, Gli scritti e la leggenda (Milano 1983).
Petrocchi morì a Roma il ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] ; ➔ Roma, italiano di; ➔ Milano, italiano di; ➔ italiano regionale); a tre assi rappresentato nella fig. 1, le varietà da (f) a (i) si collocano nel quadrante in London - New York, Routledge.
Sabatini, Francesco (1985), “L’italiano dell’uso medio”: ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...