ADIMARI, Alessandro
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze nel 1579 da Bernardo di Tommaso. Sin da giovane si dedicò allo studio della lingua e della letteratura greca e latina: fu operoso traduttore di [...] encomiastico, in occasione delle esequie di don Francesco de' Medici (Firenze 1614), per la nota dell'A, è rappresentata da sei raccolte di cinquanta sonetti ed i Proverbi Morali di A. de Barros (Milano 1659);ma la traduzione più celebre dell'A. è ...
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Piave, Francesco Maria
Librettista (Murano, Venezia, 1810 - Milano 1876). Iniziata, ma subito abbandonata, la carriera ecclesiastica, studiò a Roma dove si era trasferito con la famiglia. Nel 1838 tornò [...] . Nel 1859 passò con gli stessi incarichi alla Scala di Milano e vi rimase fino al 1867. Fu librettista prediletto di ). La sua produzione, costituita da una sessantina di libretti, fu musicata anche da altri compositori come Saverio Mercadante, ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] quella del 1532 in 46 canti.
Approfondimento di Francesco Torraca da Ariosto, Ludovico (Enciclopedia Italiana)
§ L' l'edizione ferrarese del 1521, il Furioso fu ristampato tre volte a Milano, una a Firenze, dieci a Venezia; dopo, quella del 1532 ...
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Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] indicazioni di data e di luogo), a cura di Giovanni Sulpicio da Veroli e di Pomponio Leto. Contrariamente a quanto fin quasi ad 1844, 1854), di B. Orsini (Perugia 1802), di L. Amati (Milano 1829-1832), tli Q. Viviani) (Udine 1830-32), di L. Marini ...
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Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 daFrancesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] in civilibus, 1612-1613, c. 147; F. Argelati, Biblioteca degli Volgarizzatori, Milano: Federico Agnelli, 1767, p. 328; F. Battistelli, Francesco Dionigi da Fano, in Fano : supplemento ... del Notiziario di informazione sui problemi cittadini. Fano ...
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Scrittore svizzero di lingua italiana (n. Bedretto, Ticino, 1928 - Lugano 2016), cugino di Giorgio. Ha studiato alle università di Zurigo e di Milano, laureandosi in lettere e dedicandosi poi all'insegnamento [...] di Lutero (1998), una raccolta di sonetti, Quartine per Francesco. Un bambino in poesia (2004), Un eterno imperfetto (2006 italiane (1995); Gli occhiali di Gionata Lerolieff (2000); Da quaresime lontane (2006); Immensee. Tra Chiasso e Basilea ( ...
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Letterato (Acquapendente 1724 - Parigi 1803). Studiò e insegnò nel seminario di Montefiascone fino al 1760 o 1761, quando passò a Roma e quindi (1765) a Firenze, ben accolto dal granduca Leopoldo; fu poi [...] poema nella corte russa. Ma vi tornò nel 1791 dopo soste a Venezia, a Costantinopoli, a Torino, a Milano, e nel 1792 vi fu nominato, daFrancesco II, poeta cesareo. Nel 1796 rientrò in Italia, dove ebbe un canonicato; dal 1798 si stabilì a Parigi ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] degli Scrittori d'Italia e delle storie letterarie edite da Laterza e da Garzanti, accanto a Marino e ai lirici, agli .
Trecento: N. Sapegno, Il Trecento, Milano 1934 (Padova 19814); U. Bosco, Francesco Petrarca, Torino 1946 (nuova edizione ampliata, ...
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VIDA, Marco Girolamo
Mario Marcazzan
Poeta, nato a Cremona nel 1485, morto vescovo di Alba il 27 settembre 1566. Dalla città natale, dove le tendenze umanistiche faticosamente si svolgevano dalle tenaci [...] le imprese di Giulio II, accettasse da Leone X l'argomento della Cristiade, e Spagnoli, dopo la morte di Francesco Sforza, lo costrinsero a riparare Lancetti, Della vita e degli scritti di G. Vida, Milano 1856; G. Moroncini, Della Cristiade di M. G. ...
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VILLARDI, Francesco
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Roncà (Verona) il 27 ottobre 1781, morto a Padova il 3 dicembre 1833. Fatti gli studì nei seminarî di Verona e di Vicenza, e divenuto ecclesiastico, [...] penisola, con assai favore: di che sazio, spinto da umore irrequieto, volle di nuovo fermarsi nel convento nella questione della lingua, in G. Mazzoni, L'Ottocento, 2ª ed., Milano 1834; in specie in V. Fontana, Le battaglie linguistiche fra V. Monti ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...