DEL POMO, Francesco
Alessandra Campana
Nato nel 1594 a Palermo, fu allievo di Antonio Il Verso e divenne iamoso ancora fanciullo come cantante, liutista e compositore. Del suo talento diede una prima [...] di confusione fra Franciscus Pomius e Francesco Tomeo (Pomius, Pomeus-Tomeus), che a cinque voci posti in musica da diversi autori), pubblicata a Venezia nel 234; F. Mompellio, P. Vinci madrigalista siciliano, Milano 1937, pp. 179, 200; O. Tiby, ...
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DEGOLA, Giocondo
Danilo Prefumo
Nato a Genova nel 1803 dal compositore e musicista Andrea Luigi, studiò inizialmente col padre e col polacco Francesco Mirecki.
Dopo essersi fatto apprezzare come autore [...] nella primavera del 1837 - ricevette una lusinghiera accoglienza da parte del pubblico, anche se i giornali locali cori con due organi per il concorso alla cappella del duomo di Milano, nel 1842, ricordata dai contemporanei per il suo Qui tollis a ...
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ASCHIERI, Caterina, detta la Romanina
Domenico Di Palma
Nacque a Roma circa il 1710. Nulla si sa dei suoi studi e dei primordi della sua carriera di cantante. Negli anni 1735-36 fu scritturata per il [...] 1738 l'A. era al Teatro ducale di Milano, interprete dell'Angelica di G. B. Lampugnani, tempo i teatri modenesi e Francesco III, duca di Modena, rifugiato , ma nel 1748 fece ritorno a Napoli, scritturata da D. Tufarelli per il teatro S. Carlo come ...
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CASTROVILLARI, Daniele
Ariella Lanfranchi
Nacque all'inizio del sec. XVII, probabilmente a Venezia. Non si conosce quasi nulla della sua vita: sappiamo che fu frate francescano in un convento di Venezia [...] B. Bassani, mentre il padre Francesco Russo lo definiva "organista della cattedrale testimonianza dello Schilling, venne accolta da uno straordinario successo.
Bibl.: F. Testi, La musica ital. nel Seicento, Milano 1972, p. 409. Cfr. inoltre: C. ...
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COLOMBINI, Francesco
Teresa Butturini
Incerta è la data di nascita (1550 secondo il Rostirolla, secondo il quale i dati relativi al C. si riferirebbero a due persone diverse; 1573 secondo il Fétis e [...] non che, rimasto presto orfano, fu inviato a Padova da un anonimo protettore che aveva intuito le sue naturali doti F. Bussi, Piacenza, Archivio del duomo, Catal. del fondo musicale, Milano 1967, pp. 35 s.; E. Bohn, Die musikal. Handschriften des ...
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FLORES D'ARCAIS, Francesco
Paola Rosa
Nacque a Cagliari il 15 dic. 1830 da Effidio e da Giovanna Corrione di Valverde.
Nel 1832 la famiglia si trasferì a Torino, dove il F. studiò e nel 1851 si laureò [...] . Durante la quaresima del 1871 il F. fece rappresentare al teatro Re di Milano l'opera Sgranarello. Fra le composizioni del F. si ricordano inoltre parecchi lavori di musica vocale da camera, fra cui, degno di nota, è L'addio del condannato, scena ...
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DE FEO, Francesco
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Minervino Murge (provincia di Bari) il 9 luglio 1881 da Domenico e Maria Luigia Uva, ambedue insegnanti. Trasferitasi la famiglia a Bisceglie, fu ben [...] camera ricordiamo le romanze per canto e pianoforte Lungi da lei, Senza baci, Sogni e ricordi (per l'Associazione nazionale compositori di musica di Milano), Baciami, Invocazione, Ballata tragica sentimentale, Fiaba, quest'ultima composta su versi di ...
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GALLOTTI, Salvatore
Aldo Bartocci
Nacque a Gallarate, nei pressi di Varese, il 19 apr. 1853 daFrancesco e Maria Buffoni.
Favorito dall'ambiente familiare, rivelò precocemente singolari doti musicali: [...] fece parte, tra i fanciulli cantori, della locale cappella musicale guidata da G. Colombo; a dieci anni intraprese lo studio del pianoforte con O. Luoni. Nel 1866, trasferitosi a Milano, entrò al conservatorio.
Terminati gli studi nel 1873, dopo un ...
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COLOMBANI, Quirino
Alberto Iesuè
Nacque, stando al Tiraboschi, a Correggio (prov. di Reggio Emilia) nella seconda metà del'600: e nei frontespizi dei suoi oratori, infatti, è sempre indicato "Quirino [...] Colombani..." (Alaleona, p. 347).
A partire da questo periodo fu maestro di cappella, ma S. Romualdo; Oratorio di S. Francesco e di S. Cecilia; La D. Alaleona, Storia dell'oratorio musicale in Italia, Milano 1945, pp. 347 s., 357; A. Ademollo ...
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ANGELINI, Camillo
Silvana Simonetti
Nato a Roma verso il 1770, fu allievo di D. Cimarosa; il 22 ag. 1792 fu aggregato all'Accademia di S. Cecilia in qualità di maestro di cappella. Nella stagione di [...] sia l'Amor fra i boschi, libretto di Francesco Ballani.
Grato al suo maestro Cimarosa, l il 7 o l'8, come risulta da una petizione della vedova Matilde rivolta al i musicisti del suo Tempo, in Gazzetta musicale di Milano, LII (1897), n. 15, p. 214; ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...