Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] dirette. Nel giugno del 1402 il signore di Padova Francesco Novello da Carrara raccomandava a Uguccione dei Contrari, ministro di Niccolò diplomatica a Urbino (dal 1378), a Mantova (dal 1401) a Milano (dal 1438), a Ferrara (dal 1445). Tale uso tende a ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] 1816 la Crusca, interpellata sulla possibilità di unirsi a Milano per realizzare un dizionario comune, rifiutò di collaborare ( volumi del cosiddetto «Dizionario di Bologna», curato daFrancesco Cardinali, Francesco Orioli e Paolo Costa (1829), per i ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] dicennove e quelli composti con -milia non -mila; il plurale fratelli si pensi alla celebre battuta del prete da Varlungo («[il tabarro] è di duagio & Branca 2002, vol. 2°.
Bruni, Francesco (1990), Boccaccio e l’invenzione della letteratura mezzana ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] [ʧav] a Torino e in Emilia, [ˈʧave] nel Veneto; a Milano, Torino e Genova [ˈʤaŋda] «ghianda», ecc.;
(e) l’uso di mi e ti come «Archivio glottologico italiano» 8, pp. 98-128.
Avolio, Francesco (2003), A quarant’anni dalla “Storia linguistica” di De ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] alla coscienza (Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana XVII, p. 398)
(13) Iduzza, da parte sua, Il poeta fanatico, in Tutte le opere, a cura di G. Ortolani, Milano, Mondadori, 14 voll., vol. 3°.
Leopardi, Giacomo (1991), Zibaldone di ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] livello stilistico da conseguire mediante l’imitazione di modelli, identificati in primo luogo nella poesia di ➔ Francesco Petrarca e ’Orso.
Trabalza, Ciro (1908), Storia della grammatica italiana, Milano, Hoepli (rist. anast. Bologna, Forni, 1963). ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] del 1994 («La Repubblica» 11 settembre 1996, in Francesco Bruni et al., Manuale di scrittura e comunicazione, Bologna vostre mani (da Joseph Levine & Kenneth R. Miller, Elementi di scienze della terra, a cura di G. Marinelli, Milano, Mondadori, ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] Francesco & Scerrato, Umberto (19852), Gli Arabi in Italia. Cultura, contatti e tradizioni, Milano, Garzanti-Scheiwiller (1a ed. Milano La cultura araba, in Lo spazio letterario del Medioevo, diretto da G. Cavallo, C. Leonardi & E. Menesto, ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] Dictionnaire français-italien di Francesco d’Alberti di Villanuova (Milano 1826), e la 4a edizione del Vocabolario della Crusca (nell’edizione uscita a Verona dal 1806 al 1811 a cura del purista Antonio Cesari), da Manzoni fittamente postillata e ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] Meridione. Nei centri urbani più evoluti, come Milano, le imprese artigianali e commerciali promuovevano l’istruzione 1621) dell’inglese John Barclay, tradotto in italiano daFrancesco Pona.
Una certa coesistenza di sottogeneri testuali è reperibile ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...