L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] le soprano, diffuso accanto a i soprani); da notare che a volte – anche in conseguenza Lessico di frequenza dell’italiano parlato, Milano, ETAS libri.
Accademia della Crusca voll. (2a ed. 2001).
Sabatini, Francesco (1985), ‘L’italiano dell’uso medio ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] troni
(Cino da Pistoia, Rime)
(76) Gran tempo è ch’io pensava
vederti qui fra noi
(Francesco Petrarca, Triumphus prosa del Duecento, a cura di C. Segre & M. Marti, Milano - Napoli, Ricciardi, pp. 793-881.
Tristano riccardiano (1959), in La prosa ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] la scolarizzazione (➔ scuola e lingua), l’impianto legislativo è costituito da due testi, la legge Casati (promulgata nel 1859 per il italiana. L’italiano nelle regioni, Milano, Garzanti, 2 voll.
Bruni, Francesco (1999), Prosa e narrativa dell’ ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] & N. Sapegno, Milano, Garzanti, 1965-1969, 9 voll., vol. 1° (Le origini e il Duecento), pp. 3-289 (nuova ed. aggiornata diretta da N. Sapegno 1987).
Sabatini, Francesco (1965), Esigenze di realismo e dislocazione morfologica in testi preromanzi ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] nella lessicografia, gli studi etimologici coltivati da Carlo Dati e daFrancesco Redi non ebbero sbocco autonomo, proprio Timpanaro nel 1972, ora in Timpanaro 2005: 225-258). Milano fu la capitale della linguistica italiana nel periodo che va dalla ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] riportando il cavallo per il morso (Umberto Eco, Il nome della rosa, Milano, Bompiani, 1980, p. 31)
(3) Ruppemi l’alto sonno ne Una tipologia oggi tra le più conosciute è quella proposta daFrancesco Sabatini (Sabatini 19902 e 1999), per la quale ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] 1997). A quanto risulta, i sistemi vocalici vanno da un minimo di tre elementi a un massimo di Anche Claudio Tolomei, Pier Francesco Giambullari e successivamente Daniello con un glossario di G. Patota, Milano, Garzanti (1a ediz. 1997).
Trumper, ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] imprescindibile, a cominciare da quello esercitato su ➔ Francesco Petrarca (ancorché da questi negato: Firenze, Le Lettere (1a ed. La Commedia secondo l’antica vulgata, Milano, Mondadori, 1966-1967, 4 voll.).
Alighieri, Dante (1995), Convivio, ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] dːitːi] «gli ho detto»;
(g) le preposizioni e le forme avverbiali rafforzate da intus: [ta] «a», [toˈkːi] «qui», [toˈsti] «costì», Costa & L. Felici, Milano, Mondadori
Batinti, Antonio (1988), , D’Arco Edizioni.
Bruni, Francesco (a cura di) (1992 ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] Il Prontuario di pronuncia e di ortografia di Giulio Bertoni & Francesco Ugolini, manuale ufficiale della radio in epoca fascista (il Prontuario uscì ‘prestigio fonetico’, da Firenze, a Roma, fino alle metropoli del Nord (Milano in particolare).
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...