È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] 1987), i mezzi di comunicazione di massa hanno da tempo dismesso la veste di «scuola di lingua , nel 1992, epiteto spregiativo di Milano) e che ha poi generato tutta cinematografico, Roma, Aracne.
Sabatini, Francesco (1997), Prove per l’italiano ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] ma non per Giovanni Francesco Fortunio, ➔ Pietro Bembo ultima prodezza di pescatore. B, incredulo: ‒ Éeh, bum! (da Poggi 1981: 52)
(28) A racconta a B la , Milano, Feltrinelli.
Andorno, Cecilia (2003), La grammatica italiana, Milano, Mondadori ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] a soggetto. Deluso e assillato da problemi economici, accettò l’incarico di un veneziano contemporaneo, Francesco Zorzi Muazzo, che riferiva del Tutte le opere, a cura di G. Ortolani, Milano, Mondadori, 14 voll.
Goldoni, Carlo (1991), Teatro ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] & Franceschi 1964), a cura di Benvenuto Terracini e Temistocle Fran-ceschi, non deriva da un’autonoma campagna Atlante linguistico ed etnografico dell’Italia e della Svizzera meridionale, Milano, Unicopli, 1987, 2 voll.).
Jaberg, Karl & ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] additati, come è noto, per la poesia le rime di Francesco Petrarca e per la prosa le parti più distesamente narrative cura di U. Bosco et al., Milano, Marzorati, pp. 811-855.
Marazzini, Claudio (1999), Da Dante alla lingua selvaggia. Sette secoli di ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] Regole grammaticali della volgar lingua pubblicate da Giovan Francesco Fortunio nel 1516. Pretesa falsa, perché cura di) (2001), Prose della volgar lingua di Pietro Bembo, Milano, Cisalpino.
Sabbatino, Pasquale (1988), La scienza della scrittura. Dal ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] segni sono elencati anche daFrancesco Soave nella Gramatica ragionata (1771), accompagnati da interessanti osservazioni sull’ 210.
Baricco, Alessandro et al. (a cura di) (2001), Punteggiatura, Milano, Rizzoli, 2 voll. (vol. 1º, I segni; vol. 2º, ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] Adda che, dopo la parentesi medievale, tornò a fare da confine tra Milano e Venezia dal Quattrocento all’epoca napoleonica.
Solo dal XIX .
Angiolini, Francesco (1897), Vocabolario milanese-italiano, coi segni per la pronuncia. Preceduto da una breve ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] FrancescoMilano, Mondadori, 4 voll., vol. 4º (Opere teatrali in dialetto, a cura di A. Vàrvaro).
Altieri Biagi, Maria Luisa (1980), La lingua in scena, Bologna, Zanichelli.
Dardano, Maurizio (2008), Leggere i romanzi. Lingua e strutture testuali da ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] l’uso del si passivo, spesso accompagnato da un verbo modale («Tale motivazione non didattiche. Atti del I convegno internazionale (Milano, Centro linguistico dell’Università Bocconi, 5- Edizioni dell’Orso.
Sabatini, Francesco (1990), Analisi del ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...