LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] ma nel 1237 dovette arrendersi all'imperatore, che vi costruì un castello: a questi anni (1232-1233) si fa risalire la raccolta dei della navata centrale e in due sottarchi in S. Francesco, da parte del Maestro dei Quattro elementi: gli evangelisti, ...
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MELFI
P.F. Pistilli
(Melfia, Melphia nei docc. medievali)
Cittadina della Basilicata (prov. Potenza), M. sorge sulle propaggini settentrionali del massiccio vulcanico del Vulture, in posizione dominante [...] ) e infine su Francescoda M., al quale il sovrano appaltò i lavori prima che fosse introdotta la conduzione in credenciam (agosto 1278). Dal novembre 1277 all'agosto del 1278 vennero innalzati sul lato nordoccidentale del castello, ai limiti del ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] gotica (1300-1460), 2 voll., Venezia 1976; B.G. Kohl, s.v. Carrara Francescoda, Il Vecchio, in DBI, XX, 1977, pp. 649-656; G. Lorenzoni, L'intervento dei Carraresi, la reggia e il castello, in Padova. Case e Palazzi, a cura di L. Puppi, F. Zuliani ...
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BRATISLAVA
A.C. Glatz
(ungherese Pozsony; ted. Pressburg)
Città della Cecoslovacchia, capoluogo della prov. della Slovacchia occidentale, B. è situata sulla sponda sinistra del Danubio, sul versante [...] 14° e 15°, della quale si conservano la parte di fronte al castello e i bastioni di Vtačiá, Prašná e Obuvnícka. Nelle mura si aprivano d'Alessandria fu fatta costruire dal cistercense Francescoda Columba, cappellano del cardinale legato Gentilissi, ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] Andrea di Mino Senese lavora a Orvieto per il duomo, mentre è notissimo Iacopo daCastello, detto appunto "del vetro". Assisi con il nuovo tempio di S. Francesco, Orvieto con la cattedrale, assorbono l'attività di maestri vetrai italiani e stranieri ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] procedettero, entro il 628, alla conquista dai castra di Castell'Arquato, Castellana, Bismantova, che garantivano ai Bizantini le comunicazioni il Maestro del 1328 e il Maestro del 1333, Francescoda Rimini, lo pseudo-Jacopino, l'Illustratore e il ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] del principe fu da lui considerato in rapporto all'organismo urbano (studî per il castello e il borgo di Romorantin, Francia). Si pensa a un intervento di L. nella progettazione del castello di Chambord, iniziato nel 1518 per Francesco I di Francia ...
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Palazzo residenziale dei re di Francia, a Parigi, e oggi sede di uno dei più importanti musei del mondo. Nato come castello, per il completamento della cinta muraria fatta costruire da Filippo Augusto [...] (1165-1233) a difesa della riva destra della Senna, fu trasformato in residenza reale da Carlo V (1338-1380). Francesco I affidò a P. Lescot (1510-1578) la ricostruzione dell'intero palazzo, ampliato poi via via dai successivi regnanti. Napoleone I ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] meno rigoroso come nel caso, sempre a Viterbo, in S. Francesco, dei monumenti funebri trecenteschi di Clemente iv e di Adriano v, del Castello Savelli a Palombara Sabina, di Palazzo Canali a S. Oreste e del Castello Colonna di Genazzano, da allora ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] e causa e fine, e par generare essa, da sola, le fabbriche: la certezza astratta del numero del Duecento e Trecento, Città di Castello 1952; H. Focillon, L'an Mil (Praeger e Scaglia 1970, 1972) e di Francesco di Giorgio Martini (Fiore 1978), sino ai ...
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trappola al miele loc. s.le f. Pratica investigativa o spionistica che prevede l’ingaggio di agenti capaci di sedurre qualcuno per ricattarlo o ottenere informazioni riservate. ◆ Per ricattare qualcuno o estorcergli informazioni, infatti, non...
salesiano
saleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di san Francesco di Sales (1567-1622): Congregazioni s., congregazioni religiose, maschili e femminili, che si intitolano al nome o si ispirano all’insegnamento di san Francesco di Sales; Società...