CACCIACONTI, Ghino
Paolo Bertolini
Figlio di Tacco di Ugolino signore del castello della Fratta in Val di Chiana, il C. nacque nella seconda metà del sec. XIII, verosimilmente intorno al 1270. Ci sono [...] qua del confine degli Stati di dominio pontificio con il contado senese, nel castello di Radicofani, che dominava una delle maggiori vie d'accesso da Siena a Roma, la "via Francesca", e che si prestava dunque ottimamente ad essere base d'azione per ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] 'infermiero (Verona 1664) del cappuccino fra Francescoda Valdobbiadene è espressione di una sollecitudine esitante, Teresa quella Cecilia Ferrazzi che, gestrice a S. Antonio di Castello d'una casa di ricovero per "putte pericolanti", nel maggio ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] e dalle valutazioni e proposte circa le stesse questioni formulate daFrancesco Maria della Rovere, duca d'Urbino, capitano generale della Serenissima.
Si ricostruiscono, dunque, le strutture dei Due Castelli, San Nicolò e Sant'Andrea.
Ed è qui che ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] che interessano soltanto una parte del Canal Grande, daCastello a S. Maria di Zobenigo, dal rio di . 10.
80. Ibid., cc. 10v-20. Vasalo da Bergamo, Zorzi Sambo, Andrea e Francescoda Bresa...
81. Così un tal Giovanni Salvatore acquista il terreno ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] sudditi et al governo d'alcuna nostra provincia" (Compendio di me Francescoda Molino, cc. 60-62).
93. Cf. G. Cozzi,
161. Ivi, Provveditori alla Sanità, b. 568, sestiere di Castello, contrada di San Severo. Si tratta di Clemente Rodela, "librer ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] ' più spesso congiunturalmente (tra gli "uomini di parola", che avrebbero avuto un ruolo importante nel 1848, da Giovan Francesco Avesani a Giacomo Castelli e ad Angelo Mengaldo, i primi due furono consulenti di Reali nella questione della strada ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] a Genova, a Firenze e in Romagna, a pagare Alberico da Barbiano perché non combattesse per il Carrarese, promise a Francesco Gonzaga - con un accordo stipulato nell'agosto 1404 - il castello veronese di Peschiera e la conferma del possesso di ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] nella potestaria di Treviso non compresi in questi li beni de le castelle, tratto de li libri de li estimi de la città de 1460 (camerlengo Francescoda Pesaro) e sino al 1468 (fascicolo di affictationes di boschi, camerlengo Francesco Lion; ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] esortandosi e incoraggiandosi a vicenda; daCastello, da Cannaregio, dalla Giudecca accorrono numerose -136).
232. P. Manfrin, L'avvenire di Venezia, p. 68.
233. Francesco Piva, Contadini in fabbrica. Il caso Marghera: 1920-1945, Roma 1991.
234. ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] in possesso dell’eredità lasciatagli dall’amato zio Francescoda Vinci, morto nel 1507, impugnata dai decorazione di una sala a piano terra della torre nord-est del Castello di Porta Giovia, impropriamente detta Sala delle Asse, tra il 1498 ...
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trappola al miele loc. s.le f. Pratica investigativa o spionistica che prevede l’ingaggio di agenti capaci di sedurre qualcuno per ricattarlo o ottenere informazioni riservate. ◆ Per ricattare qualcuno o estorcergli informazioni, infatti, non...
salesiano
saleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di san Francesco di Sales (1567-1622): Congregazioni s., congregazioni religiose, maschili e femminili, che si intitolano al nome o si ispirano all’insegnamento di san Francesco di Sales; Società...