PIACENTINI, Bartolomeo
Francesco Bianchi
PIACENTINI, Bartolomeo. – Nacque a Parma nel primo Trecento (verosimilmente tra il secondo e il terzo decennio del secolo), da Rolando, che ebbe altri due figli: [...] dei daCarrara. Le sue competenze giuridiche e l’appartenenza al Collegio padovano dei dottori giuristi gli valsero la nomina di giudice d’appello da parte dell’imperatore Carlo IV, insieme ad Arsendino Arsendi (giurista e collaboratore di Francesco ...
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CORTUSI (da Cortusiis, da Curtosiis, de Curtexis, de Cortisiis), Ludovico
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Nacque, probabilmente a Padova, da Giovanni - figlio a sua volta del cronista Guglielmo autore della Chronica de novitatibus [...] Consiglio Maggiore del Comune il 18 dic. 1388 dopo che Francesco Novello, sconfitto dalle armi viscontee, aveva lasciato la signoria 17 nov. 1393 fu istituito erede da Cunizza, figlia di Marsilio il Grande daCarrara.
Morì a Padova il 17 luglio 1418 ...
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CURTAROLO, Guglielmo
Benjamin G. Kohl
Nacque verso il 1320, probabilmente a Padova, da Pietro di Enrico. Non è dei tutto chiaro il rapporto fra il C. e' il contemporaneo favorito dei Carraresi, Nicolò [...] che egli avesse conseguito il dottorato in legge a Padova o altrove.
Ben presto fu notato dal signore di Padova, Francesco il Vecchio daCarrara, che nel 1371 lo inviò con Bettuccio dorgeria alla corte di Luigi redi Ungheria a Buda per sollecitarne l ...
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DALLE API, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Montagnana, nel Padovano, attorno alla metà del XIV secolo. Il padre, Antonio di Francesco, apparteneva a famiglia cospicua, i cui beni, consistenti soprattutto [...] il D., esponente del quartiere di Torreselle, fu tra gli otto anziani che nel palazzo della Ragione proclamarono Francesco Novello daCarrara signore di Padova, alla presenza del duca Stefano III di Baviera.
Si concludeva in tal modo un travagliato ...
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CAPODIVACCA (de Capitevacce, Capivacceus, Cavodevacha), Bartolomeo
Onofrio Ruffino
Nacque a Padova nella prima metà del XIV sec. daFrancesco, esponente dei Capodivacca de' Paradisi, uno dei rami in [...] di giudice del Comune, sia per delegazione dei signori daCarrara, sia infine come arbitro scelto dalle parti. Tale nella chiesa di S. Antonio ed istituì eredi i due figli Francesco e Rambaldo. La sua morte dovette avvenire poco tempo dopo, forse ...
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BECCHINI (Bettini), Galvano (Galvano da Bologna)
Luigi Prosdocimi
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV. Addottoratosi, qualche anno avanti il 1361, in diritto canonico presso l'università [...] del re Luigi I il Grande, Guglielmo Hamer, vescovo di Cinque Chiese (Pécs, in Ungheria), riuscì a ottenere daFrancesco il Vecchio daCarrara, signore di Padova, il permesso di poter chiamare in Ungheria il B., il quale a Cinque Chiese avrebbe dovuto ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] italiane e straniere. Tra le più interessanti e numerose, vedi le lettere a FrancescoCarrara dal 1861 al 1878, conservate a Lucca (Bibl., statale, Fondo F. Carrara. Epistolario, VIII, da 141 a 194); tredici lettere a C. J. A. Mittermaier (Heidelberg ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] certezza nella tavola conservata a Bergamo, nell'Accademia Carrara. Probabilmente l'E. è raffigurato, in veste i signori di Ferrara. Lasciò, oltre a Francesco, un figlio legittimo, Niccolò, avuto da Margherita Gonzaga. Ma, a causa della sua tenera ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] ha influenzato Anton Matthes, ed è stato utilissima palestra per la formazione di FrancescoCarrara.
Quanto alle opere inedite, la questione è ancora da affrontare mediante attente ricognizioni. Non si parla tanto dei consulti singoli presenti in ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] , M. Francesco Petrarca,dedicata a M. Giovanni della Casa, con una lettera di Parri da Pozzolatico, Bologna pp. 65-100; M. Colombo, Altre opere,Milano 1842, pp. 257-260; E. Carrara, La poesia pastorale,Milano s.d. [ma 1908], p. 230; A. Belloni, Il ...
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carrarese
carrarése agg. e s. m. e f. – 1. Della città toscana di Carrara: i marmi c.; come sost., abitante o nativo di Carrara. 2. s. m. Moneta padovana d’argento di varia lega del valore di 4 soldi, fatta coniare da Francesco I il Vecchio...
toponimico
toponìmico agg. [der. di toponimo] (pl. m. -ci). – 1. Sinon. meno com. di toponomastico. 2. Denominazione t., e nome, cognome t. (anche come s. m.: un toponimico), denominazione di una persona o di un gruppo familiare formata dal...