selvaggio (salvaggio)
Antonietta Bufano
Due casi nelle Rime; le altre occorrenze sono equamente distribuite tra Inferno e Purgatorio. La forma ‛ salvaggio ' ricorre soltanto nel Fiore.
Dall'essere " [...] significa la considerazione de' vizi e de le lor pene " (Buti; il Porena intende " raramente percorsa "). Se con strada si allude al v. 34): " selvaggia cioè strana d'ogni pietà ", e a Francescoda Barberino v. 21 " Sta donna [che va a nozze] non dee ...
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acerbo
Domenico Consoli
. Aggettivo usato da D. solo in poesia e, meno che in un caso, sempre in rima. In Pg XI 117, detto dell'erba, e con relazione al significato proprio di " immaturo ", " non giunto [...] di una semplice metafora, abbiamo la visione di un campo rigoglioso che dà buoni frutti: ‛ frutto d'anime ' è espressione cara ai Fioretti di S. Francesco ". Il Buti spiega: " trovò troppo duri quelli Saracini a convertirsi ".
Circa il luogo di ...
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conto (agg.)
Lucia Onder
Dal francese antico cointe, " noto ", che deriva dal latino cognitus, mantiene il valore di " conosciuto ", " manifesto "; incrociatosi con il latino comptus (participio passato [...] cum isto familiariter clare "; per il Buti " parla apertamente e ordinatamente "; per il Landino " pronte e appensate ". Il Parodi (Lingua 279), appoggiandosi a una larga documentazione tratta daFrancescoda Barberino (Reggimenti 32 " non è cosa ...
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comperare (comprare, in Fiore)
Andrea Mariani
Cinque occorrenze nel Convivio, una nella Commedia, due nel Fiore. Nel Convivio il verbo è in rapporto con ‛ spendere ' (I VIII 16 dice Seneca che " nulla [...] luogo si tratta, come hanno annotato tutti i commentatori dal Buti in poi, di una precisa reminiscenza evangelica: la terzina che si possono trovare solo nell'italiano medievale, in Francescoda Barberino, per esempio. In CCIV 6 Iddio e tutti ...
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fiaccare
Lucia Onder
Nel senso di " indebolire ", " consumare ", con costrutto transitivo, in If XII 15 [il Minotauro] quando vide noi, sé stesso morse, / sì come quei cui l'ira dentro fiacca: così [...] il Del Lungo. Benvenuto intende " frangitur " e il Buti " è fiaccato ". Il Venturi parla di neutro passivo e chiosa " si fiacca "; ugualmenteil Torraca, che cita come esempio precedente Maestro Francescoda Firenze (De le grevi doglie 24) e parla di ...
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strame
Emilio Pasquini
Il Vico de li Strami (Pd X 137) è traduzione del toponimo francese rue du Fouarre (a Parigi), la via della paglia ove si trovavano nel Medioevo le scuole di filosofia (e con gli [...] 241). La glossa del Buti infatti (" pascansi e faccino strazio di lor medesime ") ci riconduce agevolmente per s. al valore di " foraggio ", ben attestato nell'italiano trecentesco (fra l'Esopo volgare, il Villani e Francescoda Barberino); all'altro ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] capolavori dannunziani: il romanzo Il fuoco (1900); la tragedia Francescada Rimini (1902); i primi tre libri delle Laudi: Maia pedantesca e in realtà comica del Secondo amante di Lucrezia Buti (nel vol. Il venturiero senza ventura e altri studii ...
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LIPPI, Filippino
Anna Maria Ciaranfi
Pittore, figlio di Filippo Lippi e di Lucrezia Buti, nato probabilmente a Prato verso il 1457, morto a Firenze il 18 aprile 1504. Seguì a Spoleto il padre (1467-69), [...] gia cinquecentesche. A Roma sappiamo che F. L. trasse molti disegni da edifici antichi. Nel 1491 concorse per la facciata del duomo di Firenze. Nel 1492 dipinse un S. Francesco, ora alla Galleria nazionale di Londra. Nel 1495 cominciò una Pietà per ...
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Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] Testi, il Guarini, ecc.; a questi sono ancora da aggiungere verseggiatori dilettanti e librettisti d'opera: il Benigni, FrancescoButi, Giovanni Filippo Apollonio, Prospero Mandosio, Francesco Melosio e il Rospigliosi.
Fra le numerose forme liriche ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] ). La madre andò poi sposa ad Antonio di Piero Buti del Vacca di Vinci, detto l'Accattabriga (Cianchi). 1981, pp. 40-50 e passim; M. Kemp, L. da V. …, Milano 1982; P.C. Marani, L., Francesco di Giorgio e il tiburio del duomo di Milano, in Arte ...
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