BORNACCINI, Francesco
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque ad Ancona il 5 maggio 1805. Nel 1810 si trasferì insieme con la famiglia a Roma, dove ebbe modo di seguire l'insegnamento musicale di S. Pascali, [...] fra le quali si ricordano soprattutto l'Accademia di S. Cecilia in Roma e l'Accademia Filarmonica di Bologna. Nel 1869 si ritirò da ogni attività (nel 1863 aveva già rinunciato alla direzione della cappella della cattedrale), pensionato dal comune di ...
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CIMOSO, Guido
Giuseppe Radole
Nato a Vicenza il 1° febbr. 1804 da Domenico, buon compositore e celebre improvvisatore all'organo, oltre che violinista, apprese "ottimi e chiari fondamenti" nel violino, [...] in molte altre chiese (S. Francesco della Vigna, S. Marziale e i liturgico, ma anche strumentali, da camera e vocali, testinioniava un Trieste 1970, pp. 59 s.; Id., L'arte organaria a Trieste, Bologna 1975, pp. 45, 47, 58, 107, 126, 156, 178, 239 ...
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GABUSSI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna nel 1800, dal medico chirurgo Luigi e da Cecilia Sandelli, fu avviato giovanissimo allo studio della musica e fu allievo per la composizione di padre [...] alla rappresentazione, in una lettera del 30 nov. 1834 a Francesco Florimo così stigmatizzò l'infelice esito: "L'altra sera andò Londra il 12 sett. 1846.
Caratterizzata da una facile vena melodica e da una fluidità discorsiva di facile approccio, la ...
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PELI, Francesco
Daniela V. Aretin
PELI (Pelli), Francesco. – Nacque a Modena il 21 agosto 1680 da Giacomo Peli e Margherita Malagola.
Fu battezzato l’indomani in S. Domenico (Modena, Archivio della [...] è a Vienna, Biblioteca Nazionale Austriaca, ms. SA.67.A.25 Mus.). Nel 1720 Peli fu aggregato all’Accademia Filarmonica di Bologna, la quale conserva tuttora la sua prova d’ammissione, un Laudate Dominum (ms. capsa II, n. 47).
Nella quaresima 1731 ...
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ANTONIO dal Cornetto
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Visse a Ferrara nel sec. XVI, ma di lui si ignorano sia il luogo e la data di nascita sia quelli della morte. Non è da escludere tuttavia l'ipotesi del Lunelli, secondo il quale [...] da Cosimo Bartoli nei suoi Ragionamenti accademici sopra alcuni luoghi difficili di Dante (Venetia, F. De Franceschi, p. 84; G. Crociani, L'Alidoro o dei primordi del melodramma, Bologna 1938, p. 27; A. Einstein, The Italian Madrigal, I, Princeton ...
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BAGLIONI, Costanza
Raoul Meloncelli
Nata probabilmente a Bologna nella prima metà del sec. XVIII, appartiene alla famosa famiglia bolognese (di origine romana) i cui componenti, dal capostipite Francesco [...] punto di sostenere che "poche note lente e tenute, in lei erano più gradevoli all'ascolto di tutta un'aria elaborata da un'altra". Non abbiamo notizie certe sulla data della sua morte che presumibilmente può collocarsi intorno agli inizi del sec. XIX ...
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FELICIANI (Filiciani, Felisiani, Feligiani), Andrea
Pacifica Artuso
Nato a Siena, in anno imprecisato ma comunque nella prima metà del secolo XVI, non si possiedono molte indicazioni sulla sua prima [...] a mancare, gli successe Francesco Biànciardi, già organista nella mi sfaccio, tanto da inserirlo nel secondo 726, c. 62r; A. Banchieri, Conclusioni nel suono dell'organo, Bologna 1609; I. Ugurgieri-Azzolini, Le pompe sanesi, II, Pistoia 1649, pp ...
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FOSCARINI, Giovanni Paolo (detto il Caliginoso)
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo chitarrista, liutista, compositore e teorico, attivo in Italia e all'estero tra il [...] a Bruxelles, Charles de Lorraine duca di Guisa, Francesco Peretti a Roma, Delionne (H. de Lionne) a artistica e umana, poiché a partire da questa data si perdono le sue tracce per la chitarra spagnola (Bologna 1659).
Particolare importanza riveste ...
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GIARDA, Francesco
Salvatore de Salvo
Nacque a Cassolnovo (Pavia) il 26 febbr. 1854 da Serafino. Intrapresi nel 1869 gli studi di pianoforte, composizione e organo presso il conservatorio di Milano, [...] 1895 l'orchestra di Venezia, diretta da A. Toscanini, eseguì, alla Fenice per pianoforte (1886); Francesco Morosini, inno-cantata per per Goffredo); S. Martinotti, Ottocento strumentale italiano, Bologna 1972, p. 481; P. Verardo, Il Conservatorio ...
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CERESINI, Giovanni
Claudia Colombati
Figlio di mastro Donino e di Isabetta Salarini, secondo G. Vecchi sarebbe nato a Cesena il 1ºmaggio 1584 e morto a Ferrara verso il 1659, anno a cui risale anche [...] alla musica ed agli studi a Bologna. Nel 1612 lo si ritrova con "dedicato al sig. Francesco Timolini, canonico di Cesena c.) dell'autore per l'organo, op. II,Venezia 1617. Già da questa seconda opera del 1617, la prima nel genere del mottetto, si ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...