Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] tre assi rappresentato nella fig. 1, le varietà da (f) a (i) si collocano nel quadrante in dialetti. Struttura, storia e geografia, Bologna, il Mulino.
Ammon, Ulrich (edited - New York, Routledge.
Sabatini, Francesco (1985), “L’italiano dell’uso ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] di L. C. Farini, confermato da T. Mamiani, la cattedra di lingue semitiche all'università di Bologna. L'A., tuttavia, rifiutò, ma da Pavia a succedergli Carlo Salvioni.
Delle sue molteplici benemerenze civili, si ricordano la discussione con Francesco ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] è dedicata particolare attenzione alla varietà di italiano utilizzata da segmenti sempre più ampi del mondo giovanile nelle interazioni L’italiano nella società della comunicazione, Bologna, il Mulino.
Antonini, Francesco & Moretti, Bruno (2000 ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] (106-43 a.C.), e significa «oratore da strapazzo, persona verbosa e saccente» e poi «guida letteraria sono ➔ Dante, Francesco ➔ Petrarca, Giovanni ➔ Michele, Dizionario etimologico della lingua italiana, Bologna, Zanichelli (1a ed. 1979-1983 ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] italiano di Francesco D’Alberti di Villanuova (1771), soltanto nella prima accezione (rappresentata anche da neologia, e nuovi media. Verso la globalizzazione multimediale della comunicazione?, Bologna, CLUEB.
Scotti Morgana, Silvia (1981), Le parole ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] e determinato), di luogo (stato in luogo, moto a / da / per luogo), di mezzo, di causa, di modo o piccole strutture. Linguistica, poetica, letteratura, Bologna, il Mulino, 2008, pp. 207-234).
Sabatini, Francesco (2004), “Che complemento è?”, « ...
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Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] nome può essere al plurale e accompagnato da vari modificatori (i veri motivi, per es. di domanda (34 b.):
(34) a. Francesca è in casa, perché la luce della cucina è accesa amp; G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 3° ( ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] giornale). Antifrancese è Gian Francesco Galeani Napione, autore del -isola, «paese il quale è così ben segregato da tutti gli altri, e pe’ mari che l tenute nell’Università di Bologna l’anno accademico 1945-1946, Bologna, Libreria Minerva, pp ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] ), i mezzi di comunicazione di massa hanno da tempo dismesso la veste di «scuola di lingua italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Rossi, Fabio (2003), La cinematografico, Roma, Aracne.
Sabatini, Francesco (1997), Prove per l’italiano ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] ; ma non per Giovanni Francesco Fortunio, ➔ Pietro Bembo ultima prodezza di pescatore. B, incredulo: ‒ Éeh, bum! (da Poggi 1981: 52)
(28) A racconta a B la sua 1995), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 3 voll.
Serianni, ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...