Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] dire, l’espressione verbale nasce da una selezione e da una combinazione. Il principio dall’Ernani di Giuseppe Verdi (libretto di Francesco Maria Piave) l’«aragonese vergine» o « 1978), Il linguaggio letterario, Bologna, Zanichelli.
Coletti, Vittorio ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] (o naia, appunto, come si dice a partire da un uso gergale diffuso tra gli alpini e poi enciclopedico del lessico militare, Bologna, Zanichelli.
Carbone, Roma, C. Voghera.
Medini, Giacomo, Collina, Francesco & Minarelli, Mattia (a cura di) ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] fortemente locale: tra i suoi esponenti, il francescano Giacomino da Verona, autore di due poemi basati sull’ un’appendice di C. Mohrmann, a cura di S. Boscherini, Bologna, Pàtron (ed. orig. Charakteristik des altchristichen Lateins, Nijmegen, Dekker ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] tedesca: accanto a Diez e Meyer-Lübke sono da menzionare Hugo Schuchardt (1842-1927), Jakob Jud ( etimologico italiano di Francesco Zambaldi (Città di Manlio Cortelazzo e Paolo Zolli (5 voll., Bologna 1979-1988; nuova edizione in volume unico, ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] il futuro: Vi fia grato? (Francesco Maria Piave).
Nel § 3 è «ho visto», l’è tirá «ha tirato», in dà «hanno dato»).
Sempre nel Meridione l’ausiliare avere è . Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] cui non esistono lingue composte da elementi che siano completamente diversi l (congiunzione).
Sabatini, Francesco & Coletti, Calamo, pp. 195-223.
Graffi, Giorgio (1994), Sintassi, Bologna, il Mulino.
Iacobini, Claudio & Thornton, Anna Maria ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] cui Foscolo filtra ➔ Francesco Petrarca e la lirica del riguarda grafia e grammatica, le scelte operate da Foscolo nelle Ultime lettere di Jacopo Ortis moderni. Foscolo, Leopardi, Manzoni e altri, Bologna, il Mulino.
Malato, Enrico (a cura ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] XIV secolo, come Antonio (per Sant’Antonio da Padova), Francesco e Francesca (per San Francesco d’Assisi) (De Felice 1982: 151- del giorno.
Da qui la diffusione di Ambrogio in Lombardia, Gennaro in Campania, e, un tempo, di Petronio a Bologna. Alla ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] e in alcuni casi dal tedesco); da questo status sono escluse lingue come ), La lingua italiana. Profilo storico, Bologna, il Mulino.
Mengaldo, Pier Vincenzo vol. 2°, pp. 1463-1472.
Sabatini, Francesco (2008), Italiano, lingua permissiva? Proposte per ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] così Monghidoro (Bologna) che presuppone una formazione mons Gothorum. Da Longobardi dipende Longobardia, da cui Lombardia loro origine e storia, Milano, Hoepli.
Sabatini, Francesco (1963), Riflessi linguistici della dominazione longobarda nell’Italia ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...