ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] in occasione delle sue nozze con Giliola, la figlia di Francesco Novello da Carrara. Anche a Niccolò d'Este, e forse per la estense nei secoli XIII e XIV, del 1895, ora in Opere, XIII, Bologna 1936, pp. 39-42). Per i rapporti col Petrarca, E. H. ...
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BANDETTINI, Teresa (Amarilli Etrusca)
Arianna Scolari Sellerio
Nata a Lucca l'11 ag. 1763 da Benedetto e da Maria Alba Micheli, rimasta a sette anni orfana e con la famiglia in precarie condizioni finanziarie, [...] in pubblico. Poco dopo, a Bologna, conobbe il conte L. Savioli
Nel 1794 si recò a Roma, dove fu accolta da B. Odescalchi duca di Ceri. Qui il successo si avuto tre figlie, morte giovani, e un figlio, Francesco. Morì a Lucca il 5 apr. 1837; nell' ...
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ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] aver offeso il governatore di Bologna, volendo prima accertare se la nel testamento del 7 genn. 1476 (rogato da G. Brusantini, notaio di Ferrara). Il Carducci A., primo letterato, insieme col fratello Francesco, della famiglia Ariosto, non ha lasciato ...
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LUBIN, Antonio
Rita Tolomeo
Nacque in Dalmazia a Traù (Trogir) il 22 ott. 1809 da Renzo (Lovre) e da Domenica Koščina.
Di famiglia modesta - il padre era fabbro -, il L. frequentò le prime classi nel [...] simboli, critiche rivoltegli da un giovane ma già affermato studioso, il napoletano Francesco D'Ovidio, noto , secondo i due diversi tempi e deduzioni che se ne traggono (Bologna 1892), Dante e gli astronomi italiani (Trieste 1895) e soprattutto Il ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] si ha quando tutto l’oggetto si fa conoscere da una piccola parte, o la parte dal tutto» particolare stile ‘sineddochico’ che ➔ Francesco Petrarca rende maturo soprattutto evocando Laura (1969), Elementi di retorica, Bologna, il Mulino (ed. orig ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] in compagnia dì Francesco Zaita "percorrendo sedici miglia al giorno sempre a' piedi", partendo da Mantova e facendo B. del settembre 1535, che si trovano nel manoscritto di Bologna, sono state pubblicate in Del viaggio fatto della Marchesa Isabella ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] anche nella prosa (ad es. dello scrittore barocco Francesco Fulvio Frugoni, 14), nella lingua poetica (Clemente Rebora Fontanier 1977: 293), sono ricondotti da Tateo (19842) nell’ambito di ), Dizionario di linguistica, Bologna, Zanichelli (ed. orig ...
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BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] Clemente VIII inviava in Ungheria al comando del nipote Gian Francesco Aldobrandini per liberare dai Turchi l'imperatore Rodolfo II. i Gelati di Bologna, i Riaccesi di Palermo (dal 1622) e nella Ragunanza letteraria istituita da Berlingero Gessi in ...
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La canzone, o canzone antica, detta in antico anche canzone distesa (per distinguerla dalla canzone a ballo o ➔ ballata), è la forma metrica più prestigiosa e complessa della tradizione lirica italiana [...] per quartine a rima incrociata).
A partire da Dante, è frequente che il primo verso G. (20024), La metrica italiana, Bologna, il Mulino (1a ed. 1991).
(1999), Repertorio metrico dei “Rerum vulgarium fragmenta” di Francesco Petrarca, Padova, Antenore. ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] de plus de feux que je n’en allumai
«Io soffro ... arso da più fuochi di quanti non ne abbia accesi»
(Jean Racine, Andromaque (1969), Elementi di retorica, Bologna, il Mulino (ed orig. (1a ed. 1988).
Tateo, Francesco (19842), Zeugma, in Enciclopedia ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...