ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] passato per Milano, Parma, Ferrara, Venezia, Bologna e Roma, si fermò a Spoleto ospite il De phisionomia planetarum di Francesco Gelosi, autore che definisce " dall'Accademia e dai suoi ideali al punto da desiderare di sposarsi e di non tornare più ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] de i Prencipi D'Esti. In Ferrara, Per Francesco de' Rossi da Valenza, 1568 (ristamp. Venezia 1569, con glossario V. De Bartholomaeis, Le carte di G. M. B. nell'Archiginnasio di Bologna, Bologna 1927 (cfr. G. Bertoni, in Giorn. stor. lett. ital., XCIV ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] nonché, o soprattutto, di Francesco De Sanctis, nel mentre non pp. 307 ss.).
A Bologna, tuttavia, più del ciceronianismo . 178 ss.; la recens. del Croce, ibid., pp. 272-275, rist. da Rass. bibl. d. lett. ital., VII [1899], pp. 121-124; nonché ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] (è il caso dei pensieri diretti da una nobildonna a Francesco Sforza, e da Publio Valerio a Lucrezia). Di ognuno per prendere possesso di un'eredità lasciatagli da alcuni parenti. Nel corso del viaggio, fece tappa a Bologna, a rivedere l'amico G.G.F ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] Serra, con Roberto Roversi e Francesco Leonetti, insieme ai quali immaginò componente del significante.
Costretto in ospedale da un’emorragia d’ulcera, nel 16-22; E. Golino, P., il sogno di una cosa, Bologna 1985; G. Santato, P.P. P.: l’opera, Vicenza ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] da questo governo dovesse nascere un qualche bene. Nel 1815, rappresentata trionfalmente la Francescada pp. 331-33; per il processo si vedano tutti e quattro i volumi di quest'opera (I-III, a cura di F. Salata, Bologna 1940-41), ad Indicem, vol. IV. ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] Convoglio diretto nell’XI secolo. Francesco Torraca lo definì «uno dei più Lucido critico della Sinistra – composta da «grandi individualità, ma nessun uomo di in Id., Gli uomini del mio tempo. Profili, Bologna 1879, ad vocem; M. Salvia, P. della G ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] dire, l’espressione verbale nasce da una selezione e da una combinazione. Il principio dall’Ernani di Giuseppe Verdi (libretto di Francesco Maria Piave) l’«aragonese vergine» o « 1978), Il linguaggio letterario, Bologna, Zanichelli.
Coletti, Vittorio ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] cui Foscolo filtra ➔ Francesco Petrarca e la lirica del riguarda grafia e grammatica, le scelte operate da Foscolo nelle Ultime lettere di Jacopo Ortis moderni. Foscolo, Leopardi, Manzoni e altri, Bologna, il Mulino.
Malato, Enrico (a cura ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] stanno qui perché offertimi in omaggio" (da una lettera a Luigi M. Personé del virtù paradigmatica del filantropo Francesco.
Altro tema frequente 63-79; A. Fiocco, Teatro ital. di ieri e di oggi, Bologna 1958, pp. 55-76; G. Pullini, in Il teatro ital. ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...