BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata daBologna a Treviso nel sec. XIV [...] che furono teneramente amati dal padre e da lui educati, insieme con il genero Francesco Biadene e con il nipote Aurelio dei due fosse stato dipinto come custodia del ritratto del Bologni. Questa ipotesi è corroborata dal fatto che tra le poesie ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] II, Venezia 1888, p. 369; A. Moschetti, Giovanni daBologna pittore trecentista veneziano, in Rassegna d'arte, III (1903 ; W.R. Cook, La rappresentazione delle stimmate di s. Francesco nella pittura veneziana del Trecento, in Saggi e memorie di storia ...
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GUIDOTTO daBologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] liberali Fra Galeotto Guidotti Nob. cav. daBologna l'anno del Signore 1257". Sussistendo in Francesco, fu anch'egli frate gaudente. L'identificazione fu poi sposata senza ulteriori prove da Gazzani.
Anche in merito alla qualifica di frate, che G. dà ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] di Vicenza che fu creata nel 1204 da professori e studenti provenienti daBologna e che ebbe breve vita. Ai versi sacri. Di lui conosciamo inni, antifone e sequenze su s. Francesco e la Vergine, e gli è stato attribuito anche un distico satirico su ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] a Bolsena (12 settembre), che ordinò di radere al suolo. Francesco di Vico, uno dei ribelli più temibili, si sottomise il messale romano che fu copiato a Bolognada Bartolomeo di Bartolo e miniato da Nicolò di Giacomo daBologna tra il 1374 e il 1377 ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] egloghe e l'Arcadia del Sannazaro, che Giovan Francescoda Montefalcione cominciò a copiare nel settembre 1489 nella II); P. J. De Jennaro, Rime e lettere, a cura di M. Corti, Bologna 1956 (vedi la recensione di M. Marti, in Giorn. stor. d. letter. ...
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PAGGI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1554 da Pellegro, esponente dal 1567 della nuova nobiltà.
Sin dai primi anni della formazione, «applicato dal [...] ’Europa. Ricerche di storia dell’arte in onore di Ferdinando Bologna, a cura di F. Abbate - F. Sricchia Santoro, ai restauri delle opere del santuario di S. Francescoda Paola, in Santuario di S. Francescoda Paola in Genova. I restauri, a cura di ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] il restauro della chiesa bolognese di S. Francesco (La chiesa di S. Francesco, Bologna 1886: vedi A. Rubbiani..., catal., concorso indetto dall'Accademia dei Virtuosi al Pantheon per una facciata da farsi alla chiesa romana di S. Maria d'Aracoeli; ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] da studente vi insegnava le Clementinae prima di trasferirsi a Bologna, dove si sarebbe laureato con Giovanni da Legnano (Kneer, 1891, p. 350).
DaBologna Decretales nel 1392-93 in concorrenza con Francesco Zabarella, che Pietro chiama «compater meus» ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] di figlie in numero plurale. I discendenti d'A., banditi daBologna coi Lambertazzi (ghibellini) nel 1274, poterono poi tornare in restaurata alla fine dell'Ottocento, dietro l'abside di S. Francesco. Firenze, che invano nel 1396 richiese le ossa d'A ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...