CARRARA, Francescoda, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] duca Stefano diBaviera e degli ambasciatori inviati da Firenze e daBologna, gli Anziani del Comune provvidero a conferire I, Firenze 1907, pp. 173-183; E. Levi, I maestri di Francesco Novello da Carrara, in Arti del R. Ist. veneto di sc., lett. ed ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] ) e l'ordinazione presso l'enologo friulano Fabio Asquini di un buon quantitativo di Picolit. Partito da Pisa dopo Pasqua, passando daBologna e da Cremona, rientrò alla metà di maggio a Lucerna per il congedo. Qui, sollecitato dal Garampi, raccolse ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] cancelliere Coluccio Salutati, chiese invano a Francescoda Carrara di espellerlo dal suo territorio , 123, 127; N. Rodolico, La democrazia fiorentina nel suo tramonto (1378-1382), Bologna 1805, pp. 175, 336 s., 346 s.; R. Sabbadini, Le scoperte dei ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] fra i testimoni presenti al giuramento prestato alla duchessa daFrancescoda Trevio, nominato castellano della fortezza di Novara, che le lettere inviate agli oratori milanesi a Firenze e a Bologna, in Francia e in Savoia, con le quali si comunicava ...
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LUPI, Bonifacio
Enrico Angiolini
Figlio di Ugolotto di Bonifacio e di Legarda di Guglielmo Rossi, nacque probabilmente nel 1318 a Parma e seguì il padre nella vita politica e militare parmense, schierandosi [...] esilio divenne sempre più Padova, dove soprattutto Francescoda Carrara il Vecchio fece dei fuoriusciti della famiglia con un oneroso trattato di pace, il L. fu inviato a Bologna per cercare il sostegno del legato pontificio e in Toscana per arruolare ...
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ALFONSO I d'Este, duca di Ferrara
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 21 luglio 1476, da Ercole I ed Eleonora d'Aragona, primo figlio maschio, dopo due figlie, Isabella e Beatrice; si aggiunsero poi Ferrante, [...] a custodire le ricchezze, quando Giulio II li aveva cacciati daBologna (1506) ed essi si erano aggiunti alle molte famiglie, venisse sollecitata anche nei nuovi patti tra Leone X e Francesco I, A. pensò di recarsi personalmente in Francia ad ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1469, primogenito di Giovanni II e di Ginevra Sforza. Nel gennaio del 1474 il Senato bolognese richiese ed ottenne per il B. da Sisto IV il [...] particolari che aveva ereditato dai Borgia e da Giulio II.
Eletto Adriano VI, nell'aprile del 1522 il B., d'accordo con il governatore pontificio di Bologna, il vescovo Bernardo Rossi, con Annibale Rangoni, con Francesco Maria Della Rovere e con il ...
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FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] il F. e Ottaviano Fregoso a un nuovo tentativo.
Partiti daBologna, dove si erano trasferiti per sottrarsi al diretto controllo del papa 'Ottocento. Anche le figlie, tranne Leonarda e Francesca, si trapiantarono in territorio veneto o lombardo: ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] cavalieri e le adesioni aumentavano di giorno in giorno. Francescoda Vico, Bernard de la Salle e Rinaldo Orsini Arezzo parteggiavano per Carlo III e simpatizzavano per Urbano VI, Bologna esitava a seguire Clemente VII, Genova era fedele a Urbano ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] questo nel marzo 1481 la candidata più conveniente sembrò Francesca Bentivoglio. Verso maggio però il M. ebbe contanti e 1000 di beni subito, 3000 successivamente); la sposa partì daBologna per Faenza il 25 genn. 1482.
L'alleanza matrimoniale parve ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...