BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] del B. furono trascritte nel novembre 1382 da un Carlo daBologna, "capelanum tunc temporis in monasterio sancte Iustine . fu E. Levi, che cercò di delineare, nell'opera Francesco di Vannozzo e la lirica nelle corti lombarde nella seconda metà ...
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GUASCONI, Biagio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 7 giugno 1385 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli, appartenenti al "popolo" di S. Lorenzo nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" [...] Rinaldo Albizzi, scritta daBologna alla Signoria fiorentina, poi in un'altra missiva dello stesso del 9 ottobre da Roma a Vieri la dichiarazione al Catasto insieme con la madre e i fratelli Francesco e Zenobi. Il 17 luglio 1428 il G. venne estratto ...
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LOMELLINI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
La compresenza nelle ascrizioni alla nobiltà di Genova di due omonimi con lo stesso patronimico (di Agostino) rende problematica la corretta individuazione: [...] di morte.
Dalla moglie Maddalena Bargelini fu Francesco, di Bologna, aveva avuto tre figli: Lilla, sposa e vita genovese, I, Genova 1914, p. 98; E. Pandiani, La cacciata degli Austriaci da Genova, Genova 1923, pp. 9, 56, 61, 68, 72, 78 n., 95, 98 ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] un prestito di duemila scudi.
Intorno alla metà degli anni Quaranta fu impiegato da Cosimo I per incarichi di fiducia: il 15 aprile 1546 scriveva daBologna a Pier Francesco Riccio, che di Cosimo I era segretario, del suo ritorno a Firenze nonostante ...
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FANTUZZI, Francesco
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna nel 1466 da Carlantonio, cavaliere e membro della magistratura cittadina dei Sedici riformatori dello Stato di libertà, e da Elena di Gaspare degli [...] rimasto almeno fino al novembre 1508. Ufficialmente l'assenza daBologna non aveva compromesso la sua posizione: la corrispondenza intercorsa vigente. Intanto il legato, Francesco Alidosi, compiva a Bologna l'opera di normalizzazione: ripristinati ...
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CUSANI, Agostino
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia dei marchesi di Somma, nacque a Milano il 20 ott. 1655 da Ottavio e Margherita Biglia. Compì gli studi nel Collegio Romano; laureatosi in [...] la sua diocesi, continuando ad occuparsi anche daBologna di problemi amministrativi e giurisdizionali, nel tentativo . Il 31 ag. 1721 consacrò a Pavia la chiesa di S. Francesco di Paola; il 28 settembre celebrò l'elevazione di sette corpi santi ...
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FOGLIANO (de Foliano), Giberto da
Paolo Golinelli
Signore di Reggio Emilia, capitano, uomo d'armi e di governo, figlio di Niccolò, fratello dì Tommaso, Guidoriccio, Guglielmo, Giovanni Riccio, Paolo [...] di Reggio, combatté contro Ettore di Panico daBologna, Goffredo da Sesso, Giovanni Manfredi di Reggio e molti alla data del 1372, Pietro Della Gazata accenna alla cattura di Francescoda Fogliano il F. è indicato come defunto: la sua scomparsa ...
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DELLA TOSA, Baschiera
Massimo Tarassi
Nato a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, apparteneva al ramo cadetto degli Anchioni ed era figlio di un noto e valoroso esponente della nobiltà guelfa, [...] i fuorusciti, assieme con le truppe inviate daBologna e da Arezzo, avevano iniziato le operazioni e si sua città, dove morì nel 1323.
Ebbe almeno un figlio, di nome Francesco, che nel 1341 vendette la casa del padre al cronista Simone Della Tosa. ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] aveva colpito lo Stato mantovano in seguito alla cattura di Francescoda parte dei Veneziani e alla successiva sua prigionia a territori italiani appartenenti alla Chiesa e alla conquista di Bologna, dove ricoprì per breve tempo la carica di legato ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Arrigo, detto il Duchino
Francesca Luzzati Laganà
Primogenito di Castruccio di Gerio e di Pina di Iacopo Streghi da Monteggiori, nacque probabilmente nel 1304. Diciannovenne, [...] sposato nel 1380 Simona de' Fensi del conte Francescoda Prato, prestò i suoi servigi ai Genovesi e nel 1963, pp. 83, 95, 123-26; S. Bongi, Bandi lucchesi del sec. decimoquarto, Bologna 1863, pp. 241 ss., 275, 277, 320 s., 330, 361 ss.; G. Sercambi, ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...