Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] della lingua italiana di Francesco Soave (1771), innovativa nel portare esempi non tanto da autori, ma dalla , in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Migliorini, Bruno (19785), Storia della lingua italiana, Firenze ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] vuole che sia quella che s’usa in Roma, non mica da’ romani uomini, ma da quelli della Corte che in Roma fanno dimora» (Bembo 1966: Torino, UTET.
Bruni, Francesco (a cura di) (1992-) Storia della lingua italiana, Bologna, il Mulino.
Castelvecchi, ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] (Lettera di Esterolo Visconti podestà di Como al Duca Francesco Sforza, 1451; cit. da Tavoni 1992: 217)
(2) Anche statuimo che qualunque
Bruni, Francesco (a cura di) (1989-2004), Storia della lingua italiana, Bologna, il Mulino.
Bruni, Francesco (a ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] profilo del bravo predicatore nel 1609, padre Francesco Panigarola, celeberrimo maestro del pulpito, raccomanda semplicità 1302 al 1305, a cura di E. Narducci, Bologna, G. Romagnoli.
Giordano da Pisa (1974), Quaresimale fiorentino, 1305-1306, edizione ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] produce la dislocazione più massiccia e significativa.
Nella Bologna prestilnovistica trascorre da prigioniero i suoi ultimi anni (dal 1249 al Beroardi, Brunetto Latini, Bondie Dietaiuti, Maestro Francesco, Megliore degli Abati, Maestro Torrigiano, ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] E tirò fuori le monete avute in regalo da Mangiafoco (Collodi 1981: 67)
(26) di E. Mazzali, Milano, Rizzoli.
Guicciardini, Francesco (1994), Dialogo del reggimento di Firenze, a cura di T. Di Salvo, Bologna, Zanichelli.
Maraini, Dacia (1993), Bagheria ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] 9 settembre 1763, spiegava a Francesco Algarotti la passione degli inglesi per inglesi e i primi tedeschi; 11, 1996, pp. 58-59: Da Mozart a Heine; pp. 96-97: Dalla guida di Goethe; pp Id., Vie della cultura linguistica, Bologna, il Mulino, pp. 185-195 ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] eccessivamente locali e temperato da una certa presenza di , in Bruni 1992, pp. 462-506.
Bruni, Francesco (a cura di) (1992), L’italiano nelle regioni ) (1968), Capitoli della Bagliva di Galatina, Bologna, Commissione per i testi di lingua.
Durante, ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] malata/*-o
e. il soprano è stata(/-o) invitata(/-o) daFrancesco Renga alla quarta serata del 59° Festival della Canzone Italiana
Si G. Salvi & A. Cardinaletti, 3 voll., vol. 2°, Bologna, il Mulino, pp. 227-244.
Serianni, Luca (1989), Grammatica ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] ci fossero guerre?, la risposta implicita, già data da chi la formula, è sì, sarebbe meglio per di ➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boc
Tekavčić, Pavao (1980), Grammatica storica dell’italiano, Bologna, il Mulino, 3 voll. (vol. 1º Fonematica ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...