La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] stilistico da conseguire mediante l’imitazione di modelli, identificati in primo luogo nella poesia di ➔ Francesco Petrarca e Salvatore Corticelli (1745) fu ideato a uso del seminario di Bologna, e a questo scopo ridotto a «metodo» (si intendeva ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] » 11 settembre 1996, in Francesco Bruni et al., Manuale di scrittura e comunicazione, Bologna, Zanichelli, 1997, p. enciclopedie. Le differenze tra questi generi di testi espositivi sono da ascrivere a vari fattori: a costrizioni di spazio, al tempo ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] sapere, edizione a cura di C. Bologna, Roma - Bari, Laterza.
Contini, Pisa, ETS.
Gabrieli, Francesco & Scerrato, Umberto 1992a), La cultura araba, in Lo spazio letterario del Medioevo, diretto da G. Cavallo, C. Leonardi & E. Menesto, Roma, ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] e modi di dire milanesi e francesi, l’uso toscano vivo da amici e conoscenti fiorentini; a Cioni e a Niccolini chiede di rivedere lingua italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Sabatini, Francesco (1987), Questioni di lingua e non di ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] dell’inglese John Barclay, tradotto in italiano daFrancesco Pona.
Una certa coesistenza di sottogeneri testuali è all’italiano moderno. Saggio di storia linguistica e culturale, Bologna, Zanichelli.
Marazzini, Claudio (1993), Il secondo Cinquecento ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] a spezzare con il punto fermo è da leggere anche come un fatto espressivo. italiano nella società della comunicazione, Bologna, il Mulino.
Bonomi, giornalismo multimediale, Milano, Mondadori.
Sabatini, Francesco (1997), Pause e congiunzioni nel testo ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] ’eccellenza della propria lingua la quale oggi da gran parte del mondo è tenuta in ’ingiunzione del Ministro dell’educazione nazionale Francesco Ercole e impedì nel gennaio 1935 e di parlato. Discorsi linguistici, Bologna, Zanichelli, pp. 208-229. ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] casi in cui una relativa restrittiva è accompagnata da virgole correlate:
(11) Il coerede, che e semantica, a cura di G. di Bernardo, Bologna, il Mulino, pp. 147-165.
Dardano, Maurizio dell’Orso.
Sabatini, Francesco (1999), Rigidità-esplicitezza ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] politica della Penisola e la sua percezione da parte delle classi dirigenti e degli uomini nomi di ➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio e italiana, a cura di F. Bruni, 1992-2003, Bologna, il Mulino.
Morgana, Silvia (1994), L’influsso ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] come [tː]e); le divergenze si hanno in casi come da vero, come va?, ah [nː]o!; ci sono però Bertoni, Giulio & Ugolini, Francesco A. (1939), L’asse , Amedeo (2002), Assertive e interrogative a Bologna e a Roma, in La fonetica acustica ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...