L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] proprietario è il Comune di Roma (da un radiogiornale) o alla ripresa scritto e di parlato. Discorsi linguistici, Bologna, Zanichelli, 1983, pp. 126-179 328.
Savy, Renata & Cutugno, Francesco (1999), Su alcune correlazioni tra riduzioni ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] per recarsi in diocesi, ma per incontrare Francesco I di Francia presso il quale era stato fu pubblicato col titolo di S. Ciriaco. Da questo momento l'A. fu presente in tutte dell'apertura immediata del concilio a Bologna o di una proroga (Concilium ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] medium, rozzo < *rudius.
La prima serie muove da una pronuncia popolare, che si diffuse nel latino del I si è poi per lo più monottongato (bologn.: [marˈtεl / marˈti] kandə] «tu canti»).
D’Ovidio, Francesco (18953), Le correzioni ai Promessi Sposi ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] del progetto è responsabile Giulio Bertoni, coadiuvato daFrancesco Ugolini). Il corso è dichiaratamente finalizzato a . 579-589.
D’Achille, Paolo (2003), L’italiano contemporaneo, Bologna, il Mulino.
Dardano, Maurizio (19972), La lingua dei media, in ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] testimonianze dirette. Nel giugno del 1402 il signore di Padova Francesco Novello da Carrara raccomandava a Uguccione dei Contrari, ministro di Niccolò III d’Este, che lo informava sulla guerra di Bologna, di scrivergli in volgare e non in latino. La ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] lingua italiana di Giuseppe Manuzzi (Firenze, 1833-1842), per i sei volumi del cosiddetto «Dizionario di Bologna», curato daFrancesco Cardinali, Francesco Orioli e Paolo Costa (1829), per i sette volumi del cosiddetto «Dizionario della Minerva», dal ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] o nel neologismo: si pensi alla celebre battuta del prete da Varlungo («[il tabarro] è di duagio infino in treagio, 2002, vol. 2°.
Bruni, Francesco (1990), Boccaccio e l’invenzione della letteratura mezzana, Bologna, il Mulino.
Carrai, Stefano ( ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] [tle] «telaio») e in Emilia-Romagna (a Bologna si ha una netta /ɛ/, come in [sɛl] di /e/ in /i/ e di /o/ in /u/, se seguite da nasale + /g/ o (più raramente) /k/ ([ˈliŋgwa] contrapposto a pp. 98-128.
Avolio, Francesco (2003), A quarant’anni dalla ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] , UTET, 2 voll., vol 1°.
Bruni, Francesco (2003), La città divisa. Le parti e il bene comune da Dante a Guicciardini, Bologna, il Mulino.
D’Aguanno, Daniele (2006), Il Nuovo Testamento tradotto da Massimo Teofilo (1551). Edizione e studio linguistico ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] alla coscienza (Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana XVII, p. 398)
(13) Iduzza, da parte sua, (1987), I promessi sposi, a cura di T. Di Salvo, Bologna, Zanichelli.
Maraini, Dacia (1963), L’età del malessere, Torino, Einaudi ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...