L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] e’ sono nuovi tutti, come fu Milano a Francesco Sforza, o sono come membri aggiunti allo stato ereditario
L’ultima frase potrebbe sussistere da sola solo se pronunciata con G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., ...
Leggi Tutto
Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] rist. in Chiantera 1989, pp. 75-78).
Sabatini, Francesco (1968), Il messaggio pubblicitario da slogan a prosa-poesia, «Il Ponte» 24, 8, fenomeno contestatario attraverso lo studio di graffiti e di mezzi di comunicazione di massa, Bologna, il Mulino. ...
Leggi Tutto
Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] si ha quando tutto l’oggetto si fa conoscere da una piccola parte, o la parte dal tutto» particolare stile ‘sineddochico’ che ➔ Francesco Petrarca rende maturo soprattutto evocando Laura (1969), Elementi di retorica, Bologna, il Mulino (ed. orig ...
Leggi Tutto
Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] in Calabria, dove si hanno piuttosto una serie di isoglosse che digradano da nord verso sud, come la Diamante-Cassano e la Cetraro-Cirò Marina , a cura di A. Varvaro, Bologna, il Mulino, 1987).
Franceschi, Temistocle (1979), La Vallesina nel contesto ...
Leggi Tutto
Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] daFrancesco (1984), L’italiano. Elementi di storia della lingua e della cultura, Torino, UTET.
Fiorelli, Piero (1951), Una sibilante e due campane, «Lingua nostra» 12, pp. 81-86.
Muljačić, Žarko, (1972), Fonologia della lingua italiana, Bologna ...
Leggi Tutto
La locuzione nomi di strumento designa una sottoclasse di ➔ nomi che hanno le seguenti caratteristiche:
(a) sono parole complesse, derivate da nomi o verbi (➔ denominali, nomi; ➔ deverbali, nomi), che [...] serie di suffissi che, a partire da basi verbali, formano nomi dalla filatoio, accoppiatoio).
Sabatini, Francesco & Coletti, Vittorio -444.
Tekavčić, Pavao (1980), Grammatica storica dell’italiano, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 3° (Lessico). ...
Leggi Tutto
L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] anche nella prosa (ad es. dello scrittore barocco Francesco Fulvio Frugoni, 14), nella lingua poetica (Clemente Rebora Fontanier 1977: 293), sono ricondotti da Tateo (19842) nell’ambito di ), Dizionario di linguistica, Bologna, Zanichelli (ed. orig ...
Leggi Tutto
Le frasi eccettuative sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che introducono una restrizione sulla validità del contenuto espresso nella reggente. Si veda il seguente esempio:
(1) Un cartello all’entrata [...] è l’uso di salvo (che / a):
(14) C’è poco da fare, salvo fare testimonianza, ma allora ci sono i francescani, ci sono UNGA, 18 dicembre 1990)
(16) In un bambino – dice al Corriere di Bologna – a meno che non ci siano sintomi evidenti, non è la Tac il ...
Leggi Tutto
Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] infinito è retto da un complementatore come a: glielo riesco a portare, glielo sono riuscito a portare, ecc.
Lepschy, Giulio C. (1978), Saggi di linguistica italiana, Bologna, il Mulino.
Savy, Renata & Cutugno, Francesco (1998), Analisi acustica ...
Leggi Tutto
L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] pronunzia e di ortografia di Giulio Bertoni e Francesco A. Ugolini si apre, infatti, proprio con ad esempio, la modalità accentuativa usata da Giosuè Carducci e ad essa si attengono una introduzione di L. Heilmann, Bologna, Nicola Zanichelli (1ª ed. ...
Leggi Tutto
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...