BENVENGA, Michele
Nicola De Blasi
Nacque ad Ascoli Piceno, da nobile famiglia, intorno alla metà del sec. XVII. Compiuti in questa città gli studi umanistici e teologici, fu ordinato sacerdote e iniziò [...] componimenti. Quando nel 1687 Gian Francesco Negrone venne nominato cardinale legato a Bologna, egli lo seguì in questa , nel quale si celebravano le gesta di Luigi XIV, morto da pochi mesi, e le sue fortunate imprese contro giansenisti e protestanti ...
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BASTIANO di Francesco (Bastiano linaiuolo)
Nicola De Blasi
Nato a Siena nella seconda metà dei sec. XV, fu artigiano, poeta burlesco, autore. di farse rusticali e attore. Fu spesso annoverato fra i componenti [...] di un Villano e di una Zingana, che, accompagnata da strambotti rusticali, fu pubblicata in Siena nel 1520 e s., 475, 494; E. Carrara La poesia Pastorale, Milano s. d., pp. 308, 313: 490; G. Carducci, Opere, ed. nazionale, XIV, Bologna 1936, p. 183. ...
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BIACCA, Francesco Maria
Luciano Marziano
Nacque a Parma il 12 marzo 1673 da Giovanni. Avviato al sacerdozio, mostrò una precoce inclinazione per l'erudizione e gli studi classici. Nel 1702, ordinato [...] Cesare Calino… a una lettera di Cavaliere amico (Bologna 1728)e, da parte del B., con le definitive Annotazioni di un all'opera di Francesco Mezzabarba Birago Imperatorum Romanorum numismata (Milano 1730), nell'edizione curata da Filippo Argelati.
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BENINCASA, Alessandro
Victor Ivo Comparato
Nato a Perugia nel 1649 da famiglia di antica nobiltà, compì i primi studi sotto la direzione di Francesco Maria Calidoni, giurista e letterato locale di qualche [...] , a cui era legato da vincoli di parentela, si trasferì , Perusiae 1678, p. 5; Rime di Francesco Coppetta e di altri poeti perugini, I, Perugia dal 1690 al 1890, Roma 1891, p. 509; G. Ermini, Storia della Univers. di Perugia, Bologna 1947, p. 480. ...
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BARTOLOMMEI SMEDUCCI, Mattias Maria
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze :il 14 ag. 1640 da Girolamo e Caterina Frescobaldi. Giovanissimo, segui con interesse l'attività patema, tutta volta alla riforma [...] ,dedicata agli Accademici Infocati, e nello stesso anno usciva a Bologna Le gelose cautele,che il B. cfichiarava, nell'avvertimento ai lettori, di aver imitato da un lavoro di "D. Francesco de Roches Comico tra gli Spagnoli più rinomati di non ultimo ...
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MALVEZZI, Ludovico (Lodovico)
Clizia Carminati
Figlio primogenito di Marc'Antonio e di Giovanna di Filippo Castello (o De Castro), gentildonna fiamminga. La sua nascita va collocata non oltre i primi [...] rischio di confisca dei beni. Spedito da Virgilio nel feudo abruzzese per calmare le ne annunciò la morte al duca di Modena Francesco I d'Este.
Fonti e Bibl.: Venezia, Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, V, Bologna 1786, p. 169; F. Calef ...
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BOLIZZA, Marino
Gino Benzoni
Nacque a Cattaro, da nobile famiglia, nel 1603. Studiò a Padova e, abbracciata la vita sacerdotale, si trasferì a Venezia, dove ebbe incarichi di segreteria dal nunzio G. [...] retto da Cesare Seghizzi. L'abate Pietro Scalabrini, rappresentante estense presso la Repubblica, annunciava al duca Francesco I, Altezza Serenissima del signor Ducadi Modona, pubblicato poi a Bologna nel 1636.
Quattro odi latine del B. compaiono ...
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FORZONI ACCOLTI, Francesco
Lucinda Spera
Nacque a Firenze il 10 ag. 1674 da Pier Andrea, funzionario mediceo, e Maria Angiola della Verde, appartenente a una nobile famiglia perugina trasferitasi in [...] Accademia della Crusca, sulla scia di una tradizione inaugurata da B. Averani, tra la fine del XVII e gli Rime d'alcuni illustri poeti viventi aggiunte alla scelta di A. Gobbi (Bologna 1711, pp. 85-90) e successivamente inseriti dal Crescimbeni in Le ...
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BRACCI, Braccio
Pier Giorgio Ricci
Appartenente ad antica e nobile famiglia d'Arezzo, il B. fu uno dei numerosi Toscani che nella seconda metà del Trecento vissero presso i Visconti, costituendo alla [...] XIV, a pura di E. Sarteschi, Bologna 1867, pp. 31-45, alcune delle quali ristampate da G. Volpi, in Rime di Trecentisti minori XVIII (1891), pp. 733-95;cfr. anche E. Levi, Francesco di Vannozzo e la lirica nelle corti lombarde durante la seconda metà ...
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CABURACCI (Caburatius, Caburetius), Francesco
Gianni Ballistreri
Nato a Imola nella prima metà del sec. XVI, lasciò di sé notizie scarse e non sempre sicure. È probabile che abbia fatto i primi studi [...] accompagnata da una lettera (Ravenna, Biblioteca Classense, cod. 200, ff. 393 s.), e poi nel 1563: il Tasso narra infatti di aver sostenuto, quando era studente a Bologna, una disputa letteraria alla presenza, tra gli altri, di "monsignor Francesco ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...