BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] Giovanni Tavelli da Tossignano scrisse "per contemplazione di Messer Nicolò daBologna, reverendissimo Cardinale Laudi spirituali di F. B., di Lorenzo de' Medici, di Francesco D'Albizzo, di Castellano Castellanì e d'altri, comprese nelle quattro ...
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PIZZICOLLI, Ciriaco de'
Fabio Forner
PIZZICOLLI, Ciriaco de’ (Ciriaco d’Ancona). – Nacque ad Ancona con buona probabilità il 31 luglio del 1391 in una famiglia di mercanti, in difficoltà economiche [...] , fra gli altri, Cosimo de’ Medici, Leonardo Bruni, Carlo Marsuppini, Niccolò Niccoli e Francesco Filelfo. Proseguì poi verso Milano, passando daBologna, Modena, Reggio, Parma, Piacenza e Pavia. A Milano incontrò il duca Filippo Maria Visconti ...
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] a lei che mel comandò», nei Documenti d’amore di Francescoda Barberino; si noti che la ritrazione dell’accento nel secondo (20024), La metrica italiana, Bologna, il Mulino (1a ed. 1991).
D’Ovidio, Francesco (1932), Versificazione romanza. Poetica e ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] diexe figliuoli alle spalle". Poiché al momento della fuga daBologna ad Annibale II venivano attribuiti soltanto nove figli, il oltre che con altri letterati della corte estense, quali Francesco Maria Molza e lo stesso Acciaiuoli.
Nel 1534 il duca ...
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FERRARI, Benedetto, detto dalla Tiorba
Luca Della Libera
Nacque a Reggio Emilia in data non precisabile tra la fine del secolo XVI e l'inizio del successivo.
Secondo il -Tiraboschi, si tratterebbe del [...] accenna ad una propria composizione: "L'Enone, che lei ha avuta daBologna è stata una cattiva Enone per me, perché quel cavaliere, che economiche attuate dalla corte; nel 1674 il duca Francesco II riorganizzò l'attività musicale, ma inizialmente il ...
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BAMBAGLIOLI, Graziolo
Aldo Vallone
Nacque a Bologna nel 1291 circa (in un processo del 1321 è detto Bonagrazia, dal nome di provenienza materna, Francesca di Bonagrazia di Gerardo).
La famiglia, il [...] Belda e Zanola) e almeno due fratelli anch'essi notari (Francesco nel 1318 e Pellegrino nel 1321; il Casini ricorda anche gli danni.
Il bando prescriveva agli esiliati un luogo distante daBologna, non inferiore a quaranta miglia. Il B. si staccò ...
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ATTAVANTI, Paolo (al secolo Francesco)
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Figlio di Antonio di Giusto, di cospicua famiglia, nacque in Firenze, in anno compreso tra il 1439 ed il 1445: molto più probabile appare il secondo.
La data [...] 1489, dopo aver partecipato al capitolo generale in Bologna nel 1488, continuò la sua attività di "magister di Cristoforo Tornielli a generale; le Vite di s. Gioacchino e s. Francescoda Siena (altri due dei "fondatori"), la prima (scritta nel 1462) ...
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Metrica
Italo Pantani
Nel panorama della ricerca letteraria, sia italiana sia internazionale, la metricologia rappresenta una disciplina tra le più vitali. In virtù del rinnovamento derivatole dal sostegno [...] del verso francese, dei syllabistes guidati da B. de Cornulier (1995). 1993.
G. Gorni, Metrica e analisi letteraria, Bologna 1993.
W. Pötters, Nascita del sonetto. Metrica e dei 'Rerum vulgarium fragmenta' di Francesco Petrarca, Padova 1999.
A. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] si è rivolta l'attenzione di chi ha indicato la probabile influenza sul Poeta di un maestro francescano, Bartolomeo daBologna, autore di un Tractatus de luce[25] (che sembra, in effetti, vicino a taluni aspetti della sua cultura), o di chi, come ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] necessario appunto annoverare un altro professore di formazione patavina, Francescoda Vimercate, e che l'influenza dell'insegnamento logico di del sapere nel 'De disciplinis' (1531), Bologna, CLUEB, 1991.
Elliger 1961: Philipp Melanchthon. ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...