Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] pronunciamenti elogiativi (che va da G.B. Corniani alla Storia della letteratura italiana di Francesco De Sanctis) impostati e Settecento, in Storia della linguistica, a cura di G.C. Lepschy, Bologna, il Mulino, 1990-1994, 3 voll., vol. 2°, pp. 312 ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] 1979, p. 180; P. Bembo, Lettere, a cura di E. Travi, II-IV, Bologna 1990-93, passim; Lettere a Pietro Aretino, a cura di G. Floris - L. Mulas, 157; E. Billanovich, Angelo Colocci e Francesco Bellini da Sacile, in Italia medioevale e umanistica, XIII ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] (Firenze 1953), l’edizione di De Jennaro (Rime e lettere, Bologna 1957) e la Vita di s. Petronio (ibid. 1962): un una possibile attribuzione a Francesco Colonna, autore del Polifilo. Il saggio di Corti, con piglio quasi da giallo (Giorgio Petrocchi ...
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APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] da questi primi anni di attività si rivela non poco bizzarro ed originale. Durante il viaggio di trasferimento i due religiosi fecero tappa a Firenze e a Bologna donnesco, Satira Menippea del Sig. Francesco Buoninsegni, Venezia 1644 (insieme con essa ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] e "Fra cotante bellezze di ornamenti". Viaggio che sarà presumibilmente da collocare tra il 1536 e il 1543, anno in cui è Bologna 1830 (nella Scelta di curiosità letterarie, disp. 133, pp. 97-100); A. Salza, in appendice al lavoro su Francesco ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] Francesco Baldovinetti, come arbitro tra il Sassetti e un vicino: conobbe realmente Francesco 1884), pp. 145-148; P. Bologna, Di una edizione antica delle Facezie M. Casini Wanrooij, Il Pievano A., Giuliano da Majano e la chiesa di S. Cresci a ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] del duca d'Angouléme, il futuro Francesco I, con Claudia di Francia nel opere, di Antonio Urceo detto Codro, Bologna 1878, pp. 202-203; L. 1903), pp. 418-428; Il Diario Romano di Iacopo Gherardi da Volterra, a cura di E. Carusi, Città di Castello ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] 1931; A. Marpicati, Ritratti e racconti di guerra, Bologna 1932, pp. 109-118; G. Berzero, Vita Francesco, in Miscellanea francescana, XXXIV (1934), pp. 232-247; Id., Un eroe francescano, 36; G. B. Testimonianze, racc. da Gino Borsi e N. Vian, Brescia ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] Lucia e in quello de' Nobili di S. Francesco Saverio a Bologna poi; nel 1765 sembra fosse incaricato di insegnare Belli); Lett.ined. di C. B., Padova 1841 (nove lett. a Girolamo Mometti Da Rio, dal 1791 al 1818); C. Pariset, C. B. e suo carteggio ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] presenza a Roma nella biblioteca di Francesco De Rossi, lo scritto passò ai due lingue latine coeve: "egli è da sapere, che per ogni tempo, e S. Quadrio, Della storia e della ragione di ogni poesia, I, Bologna 1739, p. 474; II, ibid. 1741, pp. 186, ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...