LILIO, Zaccaria
Giorgio Ravegnani
Nacque a Vicenza verosimilmente nella prima metà del XV secolo (verso il 1498 era ormai anziano) e appartenne al casato dei Lilii, in seguito noti come Zilio o de' [...] momento della consacrazione e che, in una lettera scrittagli daBologna nell'aprile 1493 (Rosini), gli ricordava la dissipazione - e venne seguito da una traduzione in volgare, redatta alla metà del XVI secolo daFrancesco Baldelli, che aggiunse ...
Leggi Tutto
CIONE di Baglione
Mario Pagano
Nacque a Firenze da un Baglione e da Ciuta figlia di Filippo di Lastra, presumibilmente verso la metà del sec. XIII. C. doveva essere diminutivo di "Uguic [c] ione" secondo [...] con i quali, C. tenzonò furono Chiaro Davanzati, Francescoda Camerino e Orlanduccio Orafo.
Di maniera i pochi sonetti codice Vaticano 3793 a cura di A. D'Ancona-D. Comparetti, IV, Bologna 1886; V, ibid. 1888; in ediz. diplomatica in: Il Libro de ...
Leggi Tutto
BORGIANNI, Iacopo (Iacopo di Borgianni di Mino, Iacopo Borgianni Bongianni, Borganni Bonganni)
Franco Cardini
Nacque a Firenze tra il 1443 e il 1444 (poiché dal catasto di Santa Croce, quartiere Lion [...] al 1482 possediamo viceversa ventitré lettere che il B. spedì daBologna a Lorenzo il Magnifico (o al di lui cancelliere Nicolò affidata dall'anziano padre non al B., ma al fratello Francesco, di due anni più giovane e sposato. Queste circostanze ...
Leggi Tutto
BALDO da Passignano (Baldus de Pasignano)
Maurizio Dardano
Poeta cortigiano vissuto tra il 1244 (?) e il 1332 (?). La sua famiglia si era trasferita a Firenze da Passignano in Val di Pesa nei primi anni [...] , re d'Ungheria alla morte di Ladislao IV, doveva chiamarlo in quella corte verso il 1291. Francescoda Barberino, che conobbe B. a Padova, o forse a Bologna, parla della sua fortuna presso quel re nei Documenti d'Amore: "vir dominus comes Baldus de ...
Leggi Tutto
Astrologo e poeta (n. forse ad Ancarano, presso Ascoli Piceno, 1269 - m. Firenze 1327). Insegnò astrologia in varie città d'Italia: daBologna fu costretto ad allontanarsi nel 1324, come eretico, passò [...] delle virtù. Notevole nel poema la polemica contro Dante, trattato con spregio: atteggiamento non ispirato da invidia, come si credeva un tempo, ma da una diversa impostazione di pensiero e dal bisogno di difendere l'astrologia dalle limitazioni cui ...
Leggi Tutto
Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] Tra il 1560 e il 1565 seguì a Padova (e per due anni a Bologna) studî di diritto e poi di filosofia ed eloquenza; intanto componeva un poema e in seguito nel convento di S. Francesco; nel luglio 1577 fuggì da Ferrara: solo, senza mezzi, attraversò l' ...
Leggi Tutto
Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] di infiniti riecheggiamenti: dalla Bibbia a Milton, da Ovidio ad Ariosto e a Tasso. Al Pellegrino seguito Giulio Perticari, e Giovan-Francesco. Nel 1792 scriveva l'Invito d romana". Giunto in salvo a Bologna, scrisse il Prometeo, rimasto incompiuto ...
Leggi Tutto
Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] ", pur restando ufficialmente privato cittadino: da quel momento fu il vero signore di affari dei Medici, accordatisi con l'ambizioso Francesco Salviati, arcivescovo di Pisa, e ordita Lucca, Siena, Perugia e Bologna, acquistando Pietrasanta (1484), ...
Leggi Tutto
Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] Padova (ove fu allievo di G. Barzizza) e passò poi a Bologna ove (1428) conseguì la laurea in diritto canonico; alla corte di Pasti. Costruita nel sec. 13°, S. Francesco era stata trasformata all'interno (1447 segg.) da Matteo de' Pasti: l'A. non ...
Leggi Tutto
Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] lettore di retorica e poesia nello Studio di Bologna (1427-37), poi per un decennio scrittore il corredo di disegni di macchine da guerra e di operazioni e apparati a quella del convento di S. Francesco (Tempio Malatestiano), già beneficiata dal suo ...
Leggi Tutto
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...