Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] musulmani d’Italia» – come avrebbe commentato icasticamente in seguito Francesco Olgiati (Olgiati 1922, p. 36) – cioè gli di mutuo soccorso), coordinati da un Comitato permanente, con sede inizialmente a Bologna in quando strettamente legato al ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] iuris (Venetiis 1584).
Dopo un breve soggiorno a Bologna, G. predicò nel corso dell'Avvento a Verona dove L. Pásztor, L'Aquila 1989, pp. 1-19; M. Sensi, S. G. da C. francescano, ibid., pp. 21-53; M.C. De Matteis, Gruppi sospetti o emarginati nella ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] firmato nel giorno della festa di s. Francesco. Il collegio dei Serviti a S. a insegnare. Il numero degli studenti, crollato da un picco di 711 tra il 1869 e studi ecclesiastici romani.
Il processo di Bologna e i progetti futuri
Le università non ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] . Così anche in seguito, nel 1554, il francescano Daniele da Brescia (che allora "studiava in Padoa") fu inquisito e Lelio Sozzini (1525-1556), in Rapporti tra le Università di Bologna e di Padova. Omaggio dell'Università di Padova all'"Alma Mater ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] in patic. p. 588.
3 Alludo al vivo ritratto di Gramsci proposto da A. D’Orsi, L’intellettuale che non divenne “dottore”. Gramsci all’Università diritto pubblico subiettivo, Bologna 19922. Sulla «personalità solitaria» di Francesco Ruffini cfr. anche ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] s.v. Religione (libertà di), in Novissimo Digesto Italiano, diretto da A. Azara, E. Eula, 21 voll., Torino 1957-1979: XV e le minoranze evangeliche, in Il fascismo e le autonomie locali, Bologna 1972, p. 341.
39 G. Long, Le confessioni «diverse ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] 315-341.
11. Michele Maylender, Storia delle accademie d'Italia, Bologna 1926-1930.
12. Sul quale si limita il rinvio a . Le citazioni da questa che seguono nel testo sono state desunte da Cesare Vasoli, A proposito di Francesco Patrizi, Gian Giorgio ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] e anzi, i suoi successi militari erano stati tali da costringere il papa a fuggire a Venezia. Il tema civitatis consuetudinum, a cura di Francesco Schupfer, in Bibliotheca Juridica Medii a Venezia nel primo Rinascimento, Bologna 1982, pp. 51-66.
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] il rifugio di tanti esuli dagli Stati assolutisti, daFrancesco De Sanctis, a Pasquale Stanislao Mancini, a Ruggiero 22.
F. Mazzonis, La monarchia e il Risorgimento, il Mulino, Bologna 2003.
G. Montanelli, La Rivoluzione d’Italia, Sestante, Roma 1945 ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] per i codici del 1865, anche il governo allora guidato daFrancesco Crispi chiese e ottenne a larga maggioranza dalle due camere La giustizia civile in Italia dal ’700 ad oggi, il Mulino, Bologna 1980.
P. Ungari, L’età del Codice civile. Lotta per la ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...