PETRONI, Ludovico
Patrizia Turrini
PETRONI, Ludovico. – Secondogenito di Francesco di Salimbene e di Nese di Domenico Ruffaldi, fu battezzato a Siena il 30 maggio 1409.
Fu forse uno dei tre allievi [...] fontana, fatta costruire da Pio II nel convento senese di S. Francesco, da oppositori del Piccolomini. ; L. Banchi, I rettori dello spedale di Santa Maria della Scala di Siena, Bologna 1877, p. 113; L. Banchi, Il Piccinino nello Stato di Siena e la ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] e tornò a manifestarsi quando Sante cercò di allontanare daBologna, per avviarlo alla pratica delle armi, il giovane , per assicurare al giovane Bentivoglio il fondamentale appoggio di Francesco Sforza e nel giugno 1466, quando il legato Angelo ...
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CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] anni 1373 e 1374 furono funestati da una gravissima pestilenza che interessò in special modo Bologna, ove fu chiuso lo Studio. di interporre favori presso il signore di Padova, Francescoda Carrara, affinché il figlio fosse nominato lettore di ...
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MARCHI, Tommaso
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze all'incirca nel 1340 da Marco di Giotto e da Lisa di Caccia Dietaiuti.
La famiglia risiedeva nel sesto di Borgo. Il padre era giurisperito, svolse [...] ricevette un delicato incarico che lo avrebbe portato a Bologna, Ferrara, Venezia e Padova per scongiurare la guerra tra Venezia e il duca di Milano, Gian Galeazzo Visconti, da una parte, e Francescoda Carrara, signore di Padova, dall'altra. Il 17 ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] il legato, partito daBologna per prendere possesso di Imola e Forlì, cedute al papa da Filippo Maria Visconti. alquanto dubbia, nella cattura di Baldassarre d'Offida, compiuta daFrancesco Sforza nel settembre 1436 nel corso dell'assedio di Budrio ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] professore di anatomia nell'università di Padova, succedendo a Francescoda Lendinara; un mese dopo, il 20 febbraio, dedicava almeno, lavorò come libraio in Pesaro, importando libri daBologna, Venezia e Francoforte e curando acquisti e legature per ...
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PIETRO da Cantinello
Augusto Vasina
PIETRO da Cantinello (Pietro Cantinelli, Cantinella). – Notaio e cronista, autore di un Chronicon, nacque con ogni probabilità a Bologna nella quarta decade del Duecento [...] ghibellina e in particolare di quella dei Lambertazzi cacciati daBologna nel 1274. E quando nel 1280 il feroce RIS carducciani a opera del filologo romanzo e dantista napoletano Francesco Torraca (1902). Con il riordinamento delle carte, si ...
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MAFFEI, Gherardo (Gerardo)
Alessandro Pontecorvi
Nacque a Volterra nel 1408. Consente di risalire a questa data l'iscrizione funebre posta nella chiesa romana di S. Maria in Aracoeli, sul pavimento antistante [...] presente da tempo nella Curia" (Paschini, p. 337). In effetti, il 5 apr. 1432 fu assunto dal cardinale camerlengo Francesco Mura (luglio 1447), annotando tra i testimoni Nello di Bartolomeo daBologna, uomo di fiducia di Niccolò V. Né, passando agli ...
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BOVETINI, Bovetino de (Boatinus, Boentinus, Boventinus, Bovatinus de Mantua)
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Le scarse notizie biografiche a noi note relative a questo glossatore canonista si traggono in parte dal suo epitafio, [...] , che secondo la tradizione storiografica avrebbe visto contrapposti a Bologna il B. e il grande Azzone, sia in realtà 28 giugno successivo figura come esecutore testamentario del defunto Francescoda Novara, canonico padovano.
L'opera maggiore del B. ...
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LAMBERTAZZI, Giovanni Ludovico
Fiammetta Cirilli
Detto anche Corvo per via del soprannome attribuito alla famiglia (Corvi), il L. nacque da Pietro Paolo presumibilmente a Padova, intorno alla metà del [...] fondato ritenere il L. discendente da quell'Alioto Lambertazzi che, espulso nel 1274 daBologna insieme con il padre Enrico, VI (1973), pp. 42 s., 45 s.; B.G. Kohl, Carrara, Francescoda, il Vecchio, in Diz. biogr. degli Italiani, XX, Roma 1977, p. ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...